Terminata la prima fase dei lavori di ristrutturazione del Duomo di Desenzano e in occasione del completamento della parte esterna, ieri si sono tenuti due appuntamenti, un convegno e un concerto di musiche sacre, che hanno coinvolto numerosi desenzanesi testimoni di un’importante tappa per la città.Nel corso della tavola rotonda della mattina, moderata da Sergio Onger dell’ateneo bresciano, si è parlato del Duomo e del suo architetto, Giulio Todeschini, figura chiave del passato urbanistico della città.A DISCUTERNE due esperti desenzanesi, Giuseppe Tosi che ha disegnato il profilo del clero in quegli anni a cavallo tra Cinquecento e Seicento in cui venne costruita la parrocchiale, e Stefano Loda, laureato in Architettura all’Università di Milano con una tesi di laurea sulle vicende urbanistiche passate della città. Il personaggio di Giulio Todeschini è stato invece inquadrato da Valentino Volta e Giulio Lupo, docenti di Disegno e Storia dell’architettura all’Università di Brescia, mentre le pitture e le sculture del «primo» duomo sono state illustrate da Giuseppe Fusari dell’Università Cattolica.«IL DUOMO rappresenta un punto di attrattiva a livello nazionale – ha esordito il sindaco Felice Anelli, in occasione dell’apertura della giornata di studi -. La città è vicina alla sua chiesa, faro principale della nostra desenzanità, e sono certo che entro il 2011 il restauro sarà ultimato, grazie anche a tutte quelle persone che lavorano ogni giorno in silenzio».«Il completamento di questi lavori è un passo significativo per il raggiungimento del restauro complessivo – ha commentato don Gianni Pasini, parroco del Duomo –. Il 6 dicembre 2011 festeggeremo il quarto centenario della chiesa e la nostra speranza è di riuscire a terminare l’intervento per quella data. Confido che l’intera città sentirà e sosterrà come propria quest’opera; ringrazio il comitato cittadino, ispiratore e propulsore del progetto e quanti vorranno aiutarci nel portare a compimento un’impresa che, per la valenza religiosa, storica e artistica, rappresenta il cuore della nostra comunità, le nostre radici, ma anche la nostra capacità di essere segno e testimonianza per il futuro». I lavori sono stati coordinati da Gualtiero Rizzi con la supervisione della Soprintendenza di Brescia e sono stati realizzati grazie anche al sostegno di enti pubblici e privati, dei cittadini e dei parrocchiani del Duomo.
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L’edificio religioso era stato anche danneggiato dal terremoto 2004.
Il parroco: «Speriamo di completare l’intervento per il 2011, anno del quarto centenario della chiesa»
Il parroco: «Speriamo di completare l’intervento per il 2011, anno del quarto centenario della chiesa»