domenica, Novembre 24, 2024
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Venerdì prossimo una conferenza con sindaci e autorità competenti per aprire la riforma della navigazione. L’idea di favorire il trasporto per i pendolari passa dalla gestione autonoma

Navigarda, ecco la nuova rotta

Il sindaco di Peschiera, Umberto Chincarini, in agosto aveva promesso che avrebbe trovato la formula per avviare il dibattito sui problemi del trasporto pubblico su acqua. Detto fatto: venerdì 21 ottobre, alle 9.30 nell’aula del consiglio comunale alla Palazzina Storica, si svolgerà una conferenza con titolo «Trasporto pubblico navale sul lago di Garda, prospettive e proposte». Invitate alla tavola rotonda sono le rappresentanze istituzionali, a partire da tutti i sindaci del lago. La lettera di invito inoltre è stata spedita agli assessori regionali alle politiche della mobilità e infrastrutture, Renato Chisso per il Veneto e Alessandro Moneta per la Lombardia. Ai presidenti delle Province di Verona, Elio Mosele, di Brescia, Alberto Cavalli e di Trento, Lorenzo Dellai. Al direttore di esercizio della Navigarda, Marcello Coppola, al presidente del Consorzio Lago di Garda è…, Antonio Pasotti, al presidente dell’Ugav, Giuseppe Lorenzini, al commissario dell’azienda di promozione turistica del Trentino, Ennio Meneghelli e ai presidenti delle Camere di Commercio di Verona, Fabio Bortolazzi e di Brescia, Francesco Bettoni. Il senatore leghista e sindaco di Peschiera, Umberto Chincarini, quest’estate è stato anche nominato coordinatore della commissione governativa incaricata di studiare le emergenze del lago di Garda, commissione nata proprio in occasione del drastico calo dei livelli delle acque del Garda con tutti i problemi ad esso connessi, tra cui anche le difficoltà dei battelli ad attraccare in alcuni moli, al punto che la Navigarda aveva dovuto sostituire in alcune tratte i mezzi di trasporto tradizionali con i catamarani. Sempre in agosto, insieme al sindaco di Peschiera Chincarini, si erano mobilitati anche i sindaci di Torri, Giorgio Passionelli e di Bardolino, Pietro Meschi, sollevando a loro volta l’attenzione sulla questione della mobilità sull’acqua. Passionelli e Chincarini in quell’occasione avevano lanciato un pacchetto di proposte per l’ammodernamento del servizio e dopo un primo confronto, avvenuto il mese scorso con il gestore governativo della Navigarda, Renato Poletti, hanno convocato la conferenza che si svolgerà appunto la prossima settimana. L’argomento peraltro non è facile da affrontare, poiché coinvolge un labirinto di istituzioni: tre Regioni, tre Province e tutti i comuni del Garda, senza considerare che la competenza per la navigazione pubblica è dello Stato. «Bisogna partire da un presupposto», spiega Chincarini, «fin tanto che i soldi per la navigazione sono messi tutti in un’ unica gestione, che comprende anche i lago Maggiore e il lago di Como, non andremo da nessuna parte. Bisogna lavorare allora perché il lago di Garda abbia una sua autonoma gestione, in modo da rendere possibile il procedere agli investimenti necessari alla riqualificazione del servizio, il che non significa disservizio dello stato attuale delle cose, ma una nuova concezione del trasporto sull’ acqua». Durante la conferenza verranno riprese e analizzate le proposte che i sindaci del lago avevano messo sul tappeto per cominciare a modificare il trasporto pubblico sull’acqua, in modo da potenziare i servizi offerti ai pendolari tramite collegamenti veloci. Le proposte per una politica di rilancio del servizio di navigazione pubblica sul Garda che i tre sindaci della sponda veronese avevano lanciato sostanzialmente consistono nel passare da una gestione commissariale a una nuova gestione; nel far diventare il trasporto più veloce e cadenzato, con corse che partono ogni 15 o 30 minuti. Si suggeriva anche di utilizzare mezzi veloci come gli aliscafi; di far proseguire il servizio anche alla sera, con collegamenti anche fino alle due di notte. In quest’ottica si segnalava anche l’opportunità di creare più ricoveri notturni per le imbarcazioni dislocati in vari punti della costa; l’attivazione di più fermate; l’ammodernamento della flotta con imbarcazioni più piccole, funzionali al pendolarismo e di concezione moderna, eco-compatibile. L’elenco degli accorgimenti necessari alla riqualificazione del trasporto pubblico è ben più articolato, in sintesi la proposta di fondo che si vuole lanciare consiste nella creazione di una metropolitana sull’acqua, che contribuisca in modo sostanziale a togliere traffico dall’unica arteria del lago, la Gardesana, d’estate intasata al limite del collasso, per rivitalizzare una circolazione consona al turismo del domani. Il sindaco Passionelli aveva ipotizzato anche un modello a cui ispirarsi, il servizio effettuato dai battellini nella baia di Sydney, in Australia, conformata in modo molto simile al lago di Garda.

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