Saranno 25 le corse sospese dalla Navigarda a seguito dei tagli della Finanziaria agli enti di «Gestione governativa». I contributi caleranno del 30% rispetto agli anni precedenti, una riduzione pesante per l’ente che si occupa del trasporto pubblico lacustre. La Navigarda è stata così costretta a rimodulare già per il mese di marzo il proprio servizio di linea. «In conseguenza dei tagli imposti dalla Finanziaria – spiega l’ingegner Marcello Coppola, direttore della Navigarda – abbiamo dovuto sospendere alcune corse fino al 31 marzo. La diminuzione dei contributi ha provocato un ritardo di assunzione del personale stagionale che ha comportato la riduzione del numero di navi messe a disposizione per il prossimo mese». In particolare saranno sospese sei corse sulla linea Desenzano-Peschiera-Riva e sette sulla Riva-Peschiera-Desenzano. Quasi dimezzata la Maderno-Torri-Maderno, con dodici corse soppresse sulle ventisei totali. «Nel mese di marzo i disagi saranno abbastanza contenuti – aggiunge Coppola – in questo periodo dell’anno il lago di Garda non è ancora troppo affollato. Abbiamo inoltre cercato di sospendere quelle corse poco frequentate per poter comunque continuare in maniera efficiente il nostro servizio di trasporto pubblico». Resta ancora in sospeso la stagione estiva. La direzione rimane infatti in attesa delle direttive che arriveranno nei prossimi giorni dal Ministero. «A partire da aprile speriamo di poter mantenere le linee estive già attive negli anni passati – spiega Coppola – il trasporto via lago è fondamentale durante i mesi di luglio e agosto in quanto collega le principali località turistiche del Garda. I traghetti e le motonavi rappresentano inoltre un’alternativa importante alla Gardesana occidentale che, soprattutto durante l’estate, è insufficiente a sostenere il traffico automobilistico che si riversa dall’Italia e dall’estero». Sulla scia delle proteste iniziate sul lago di Como, le segreterie provinciali dei sindacati di categoria hanno annunciato l’intenzione di intervenire «al fine di sensibilizzare il territorio sull’impatto negativo che comporterà la soppressione dei servizi». La Navigazione sul lago di Garda dispone oggi di una flotta composta di venti unità che collegano le località più significative, sia dal punto di vista turistico che storico, che si affacciano sul lago. Basti pensare allo scalo di Gardaland che permette a molti turisti di raggiungere il parco di divertimenti lasciando la propria automobile al parcheggio del camping o dell’albergo dove alloggiano. La maggior parte delle motonavi è fornita di bar e dell’impianto per la diffusione sonora ed esistono poi dei servizi speciali per matrimoni, feste, convegni. I fiori all’occhiello della flotta sono gli ex piroscafi Italia con una portata massima di 600 persone, Zanardelli (500 persone), le moderne Motonavi Tonale e Brennero (1000 persone) e la motonave Brescia (700 persone). Per informazioni sulle linee della Navigarda e le soppressione di marzo la società invita a chiamare lo 030.9149511.
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Primi effetti della Finanziaria: ridotti i collegamenti con Riva e Peschiera e il traghetto Torri-Maderno. Coppola: «Solo per marzo, attendiamo disposizioni sull’estate»