Tutto ormai è pronto per l’apertura, domenica 8 dicembre alle 10,30, dell’attesissimo presepe artistico nella chiesetta di San Nicolò al porto.
Una natività del tutto originale per la ricchezza dei suoi connotati storici e per l’ambientazione, non da meno per la cura e l’attenzione ai minimi particolari del paesaggio.
E quest’anno il tema dominante è la Palestina con alcuni scorci di villaggi d’oriente. Ed è il presepe di Renato per Renato.
Renato è il profe, ovvero Renato Zamperini che è scomparso da pochi mesi lasciando una sorta di opera incompiuta al presepe di San Nicolò. Ma la determinazione della figlia Chantal e il sostegno della presidente della LAEL (libera associazione esercenti Lazise)hanno fatto si che il piccolo gruppo di ” amici del presepe” potesse riprendere il lavoro interrotto da Zamperini e riportare il presepe 2013 a San Nicolò grazie alla disponibilità della amministrazione comunale.
“Renato Zamperini ha lavorato fino a cinque giorni prima di esalare l’ultimo respiro per il ” suo” presepe – afferma Giliola Zenari – perché non si voleva arrendere alla malattia e lasciare la sua creatura orfana ed incompiuta. Si è portato a casa alcuni pezzi per poter lavorare e finire l’opera. Tanto era legato. E proprio in sua memoria Piero De Angeli Renato Bergamini e Bovo hanno dai primi di novembre fino ad ora per poterlo presentare al pubblico.”
L’opera, è il cado di dirlo, rimarrà aperta fino al 2 febbraio con orario continuato dalle 9 alle 20,30.
“Una rassegna delle passate edizioni dei presepi di Renato Zamperini del suo gruppo saranno esposti alla Dogana Veneta nella prossima stagione natalizia – spiega ancora Giliola Zenari – in quanto sono vere e proprie opere d’arte. E non vogliamo che un simile tesoro possa andare disperso. Certo non sarà facile mettere tutto in mostra, ma nel 2014 questo sarà l’impegni primario della LAEL per il Natale e per fare memoria di Renato.”
In contemporanea, dal 7 dicembre e fino a poco dopo l’Epifania, nella sala della ex biblioteca, sul porto vecchio, vi sarà una mostra laboratorio di oggetti e materiale natalizio che con ” mani abili e materiali semplici” alcune signore di Lazise produrranno delle vere e proprie opere d’arte.
Sergio Bazerla