Un’indagine capillare sullo stato della rete fognaria e degli acquedotti dei comuni gardesani, ma anche il potenziamento delle reti idriche che alimentano le utenze di Salò e di Gargnano, entrambe minacciate da una estate di crisi dopo questo inverno fortemente siccitoso. Sono gli obiettivi del 2007 della multiutility «Garda uno», l’azienda di servizi del Benaco che dal primo gennaio ha ricevuto dall’Aato (l’Autorità d’ambito territoriale ottimale) l’incarico di gestore ufficiale del ciclo dell’acqua (fornitura, fognature e depurazione).Una assegnazione non troppo significativa, dato che il consorzio si occupava già di questi stessi servizi per conto di molti comuni dell’area. Solo alcune realtà, come per esempio Limone e Toscolano Maderno, avevano assegnato al Garda uno solamente la gestione del collettamento. Ma adesso dovranno trasferire anche la titolarità degli acquedotti civici.Con l’avvio del nuovo ciclo idrico imposto dalla legge Galli (un cammino iniziato nel ’94 ma non ancora concluso), tutti gli interventi di potenziamento e ristrutturazione della rete esistente faranno insomma capo a questa azienda. E in quest’ottica, dicevamo, si stanno già programmando i lavori per i prossimi tre anni.Sono infatti già in atto una serie di interventi di potenziamento della rete fognaria aTignale, Salò e Tremosine; e altri partiranno a breve a Gargnano e Gardone Riviera.Particolarmente importanti, di diceva, considerate anche le anomale condizioni climatiche di questo inverno, i potenziamenti degli approvvigionamenti idrici in situazioni critiche. Per questo si sta mettendo a punto un piano triennale di operazioni sulle reti che riguarderà anche la captazione di alcune falde in quota. Soprattutto per quanto riguarda Gargnano e Salò.Quest’ano, inoltre, sul territorio salodiano verrà effettuata la ricerca di nuovi fonti in collina per soddisfare i fabbisogni delle frazioni Serniga e San Bartolomeo.Per quanto riguarda il sistema fognario (quello del Garda è il migliore del Bresciano, con il 92% delle acque nere depurate), verrà messa a punto una mappa delle strutture esistenti che «richiederà» tutto il 2007. E prossimamemte il trattamento dei reflui verrà ulteriormente migliorato con la costruzione del depuratore di Limone e Tremosine: i lavori dovrebbero terminare in un paio d’anni.L’opera in questione avrà un impatto molto importante sulla salute delle acque del lago (che comunque nella zona interessata risultano sempre balneabili). A Tignale sono già iniziati i lavori per la realizzazione di un’unica «dorsale», ovvero una condotta che raccoglierà tutti gli scarichi del Comune e li porterà al depuratore di Peschiera passando per Gargnano. Una operazione, questa, che consentirà la dismissione degli attuali tre piccoli impianti di trattamento ormai non più all’altezza.Per finire verranno potenziate anche le comunicazioni con gli utenti: nei diversi comuni, in giorni e orari prestabiliti, verrà attivato un «call center» al quale rivolgersi per qualsiasi informazione.
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Adesso la storica azienda di servizi si occupa del ciclo integrato delle acque per tutto il Benaco bresciano. E «Garda uno» potenzierà le reti idriche di Salò e di Gargnano