mercoledì, Dicembre 18, 2024
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È polemica tra i commercianti: «Abbiamo subìto un danno, andremo dall’avvocato». Annullato perché le casette di legno non erano come le voleva la Pro loco

Niente mercatino: non è tipico

Mercato di Natale annullato: la decisione è stata presa dai responsabili della Pro loco perché, spiega il presidente Luigi Fraccaroli «gli accordi con la Elidan srl, la società che doveva organizzare la manifestazione, prevedevano un’esposizione fatta con casette nella piazza antistante il municipio e gazebo di quattro metri per quattro in altri punti del centro storico. Ma quanto è arrivato venerdì mattina», continua, «non aveva nulla a che vedere con questo e Peschiera rischiava di avere non un mercatino di Natale ma una sorta di mercato rionale che non valorizza il paese e la sua storia in occasione delle feste natalizie. Per cui, come si fa ogni volta che si riceve merce non corrispondente a quanto è stato ordinato, abbiamo rinviato tutto al mittente». La decisione di annullamento è stata condivisa dai rappresentanti delle associazioni commercianti del paese ed è stata attuata attraverso i tecnici del Comune. «Siamo amareggiati e dispiaciuti», ha detto il commissario prefettizio Maria Rosaria Laganà, «per quanto accaduto anche se il nostro ruolo, come Comune, è stato solo quello di fornire il supporto tecnico richiesto in questa occasione dalle associazioni; non posso aggiungere altro se non che rimaniamo a disposizione per quanto eventualmente si riterrà opportuno fare affinché il Natale e la stessa cittadina vengano valorizzate al meglio». La società Elidan, attraverso un suo rappresentante, ha solamente precisato di aver fatto tutto secondo quanto concordato e di essersi trovata di fronte a «scuse accampate all’ultimo minuto e al conseguente annullamento della manifestazione». Niente mercato, dunque, ma la vicenda rischia di avere ripercussioni anche legali perché c’è anche chi, come Franco Cammarata, titolare di un bar nel centro storico del paese, si era preparato a questo mercatino acquistando prodotti alimentari tipici siciliani per alcuni milioni delle vecchie lire e che ora non sa come utilizzare. «Ho trasformato il bar in una sorta di magazzino», racconta, «e questo è niente in confronto al rischio di trovarmi con milioni di merce che non ho potuto mettere in vendita e che magari dovrò buttare perché scaduta; d’altra parte il mercato doveva durare dal 19 dicembre sino all’Epifania e quindi ho dovuto premunirmi con È polemica tra i commercianti: «Abbiamo subìto un danno, andremo dall’avvocato» Niente mercatino: non è tipico Annullato perché le casette di legno non erano come le voleva la Pro loco Peschiera. Mercato di Natale annullato: la decisione è stata presa dai responsabili della Pro loco perché, spiega il presidente Luigi Fraccaroli «gli accordi con la Elidan srl, la società che doveva organizzare la manifestazione, prevedevano un’esposizione fatta con casette nella piazza antistante il municipio e gazebo di quattro metri per quattro in altri punti del centro storico. Ma quanto è arrivato venerdì mattina», continua, «non aveva nulla a che vedere con questo e Peschiera rischiava di avere non un mercatino di Natale ma una sorta di mercato rionale che non valorizza il paese e la sua storia in occasione delle feste natalizie. Per cui, come si fa ogni volta che si riceve merce non corrispondente a quanto è stato ordinato, abbiamo rinviato tutto al mittente». La decisione di annullamento è stata condivisa dai rappresentanti delle associazioni commercianti del paese ed è stata attuata attraverso i tecnici del Comune. «Siamo amareggiati e dispiaciuti», ha detto il commissario prefettizio Maria Rosaria Laganà, «per quanto accaduto anche se il nostro ruolo, come Comune, è stato solo quello di fornire il supporto tecnico richiesto in questa occasione dalle associazioni; non posso aggiungere altro se non che rimaniamo a disposizione per quanto eventualmente si riterrà opportuno fare affinché il Natale e la stessa cittadina vengano valorizzate al meglio». La società Elidan, attraverso un suo rappresentante, ha solamente precisato di aver fatto tutto secondo quanto concordato e di essersi trovata di fronte a «scuse accampate all’ultimo minuto e al conseguente annullamento della manifestazione». Niente mercato, dunque, ma la vicenda rischia di avere ripercussioni anche legali perché c’è anche chi, come Franco Cammarata, titolare di un bar nel centro storico del paese, si era preparato a questo mercatino acquistando prodotti alimentari tipici siciliani per alcuni milioni delle vecchie lire e che ora non sa come utilizzare. «Ho trasformato il bar in una sorta di magazzino», racconta, «e questo è niente in confronto al rischio di trovarmi con milioni di merce che non ho potuto mettere in vendita e che magari dovrò buttare perché scaduta; d’altra parte il mercato doveva durare dal 19 dicembre sino all’Epifania e quindi ho dovuto premunirmi con È polemica tra i commercianti: «Abbiamo subìto un danno, andremo dall’avvocato» Niente mercatino: non è tipico Annullato perché le casette di legno non erano come le voleva la Pro loco Peschiera. Mercato di Natale annullato: la decisione è stata presa dai responsabili della Pro loco perché, spiega il presidente Luigi Fraccaroli «gli accordi con la Elidan srl, la società che doveva organizzare la manifestazione, prevedevano un’esposizione fatta con casette nella piazza antistante il municipio e gazebo di quattro metri per quattro in altri punti del centro storico. Ma quanto è arrivato venerdì mattina», continua, «non aveva nulla a che vedere con questo e Peschiera rischiava di avere non un mercatino di Natale ma una sorta di mercato rionale che non valorizza il paese e la sua storia in occasione delle feste natalizie. Per cui, come si fa ogni volta che si riceve merce non corrispondente a quanto è stato ordinato, abbiamo rinviato tutto al mittente». La decisione di annullamento è stata condivisa dai rappresentanti delle associazioni commercianti del paese ed è stata attuata attraverso i tecnici del Comune. «Siamo amareggiati e dispiaciuti», ha detto il commissario prefettizio Maria Rosaria Laganà, «per quanto accaduto anche se il nostro ruolo, come Comune, è stato solo quello di fornire il supporto tecnico richiesto in questa occasione dalle associazioni; non posso aggiungere altro se non che rimaniamo a disposizione per quanto eventualmente si riterrà opportuno fare affinché il Natale e la stessa cittadina vengano valorizzate al meglio». La società Elidan, attraverso un suo rappresentante, ha solamente precisato di aver fatto tutto secondo quanto concordato e di essersi trovata di fronte a «scuse accampate all’ultimo minuto e al conseguente annullamento della manifestazione». Niente mercato, dunque, ma la vicenda rischia di avere ripercussioni anche legali perché c’è anche chi, come Franco Cammarata, titolare di un bar nel centro storico del paese, si era preparato a questo mercatino acquistando prodotti alimentari tipici siciliani per alcuni milioni delle vecchie lire e che ora non sa come utilizzare. «Ho trasformato il bar in una sorta di magazzino», racconta, «e questo è niente in confronto al rischio di trovarmi con milioni di merce che non ho potuto mettere in vendita e che magari dovrò buttare perché scaduta; d’altra parte il mercato doveva durare dal 19 dicembre sino all’Epifania e quindi ho dovuto premunirmi con un adeguato quantitativo di prodotti. E ora cosa doveri fare con tutta questa merce?».

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