Una giornata in strada per bloccare l’installazione di un’antenna per ripetitori telefonici. Un picchettaggio messo in atto dagli abitanti di via Costabella, la zona panoramica di Cisano e Bardolino, che ieri hanno bloccato la strada di accesso a un fondo privato, sede da alcuni giorni di un impianto mobile per delle misurazioni: un traliccio alto una ventina di metri di una nuova compagnia telefonica.Abitanti nettamente contrari all’installazione dell’impianto tanto da chiedere, in un esposto-denuncia presentato in Comune, “lo smontaggio del traliccio e l’eventuale spostamento in zone distanti e disabitate”. Un documento sottoscritto da una settantina di persone del luogo che si ritengono con il nuovo impianto “sottoposte a rischi di esposizione all’inquinamento elettromagnetico” e pertanto “preoccupate per i rìschi cancerogeni associati ai campi magnetici e dai numerosi risultati terrificanti sulle malattie di tumori cerebrali e leucemie derivate -specialmente ai bambini – dall’esposizione a questo tipo di inquinamento”.Timori e paure supportate, com’è scritto nell’esposto, dai rapporti dell’Istituto superiore alla Sanità e dalle analisi eseguite dall’Università di Heidelberg. E nel chiedere al Comune l’immediata revoca di eventuali autorizzazioni, i firmatari annunciano, in caso di inadempienze o di omissioni, di essere “fermamentedisposti ad agire per via legale in tutte le sedi in difesa della loro salute e di quella di tutti gli abitanti della zona”.Argomento, quello dei ripetitori, al centro di una interrogazione-mozione da parte del gruppo consiliare di minoranza “Bardolino oltre il Duemila” con invito al sindaco Armando Ferrar! e alla giunta a voler limitare il permesso provvisorio per le prove di misurazione di via Costabella da sei a un solo mese. Nello stesso tempo gli interroganti chiedono di conoscere i risultati delle emissioni di onde magnetiche effettuati dall’Unità sanitaria locale e previsti per una volta all’anno dalla convenzione con l’Omnitel per il ripetitore installato in via Casetta Fossa.L’interrogazione-mozione, da discutere nel prossimo Consiglio comunale, nel mettere a fuoco il problema della salute dei cittadini, “in pericolo dal proliferare degli orrendi ripetitori” è nel contempo un invito al sindaco a formare un gruppo di lavoro con il compito di esaminare le varie possibilità di localizzazione degli impianti offerti dal territorio.La proposta del gruppo di minoranza è di una localizzazione, possibilmente unica per tutti i ripetitori e scelta dal Consiglio dopo aver sentito i pareri degli esperti in merito alla misurazione delle quantità di emissioni di onde elettromagneti-che su tutto il territorio comunale.
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Una giornata in strada per bloccare l'installazione di un'antenna per ripetitori telefonici. Un picchettaggio messo in atto dagli abitanti di via Costabella.
No al ripetitore
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