Non sempre la grave piaga degli abusi edilizi risulta dannosa. E’ il caso di una baracca costruita a S.Giovanni al Monte senza alcuna autorizzazione. Scoperto l’inghippo, alcuni anni fa l’amministrazione comunale invece di abbatterla l’ha requisita destinandola alle attività giovanili. Non fu una decisione facile in quanto non tutti i gruppi consiliari concordarono sul salvataggio di un contestabile esempio di malaedilizia. La gestione della baracca, per ovvi motivi di funzionalità, verrà affidata entro l’estate alla sezione arcense della Sat con l’obbligo di destinarla al soggiorno di gruppi organizzati di adolescenti. Il sodalizio montanaro del presidente Emanuelli non avrà problemi nel ricercare ospiti. Da mesi giungono a raffica in municipio richieste per trascorrere un periodo di relax nella tranquilla località montana del Romarzollese. Le prenotazioni più numerose sono quelle dei gruppi scout e di altre associazioni giovanili similari, non solo del Trentino. «Per rendere più confortevole il soggiorno, il Comune ha avviato i lavori di ammodernamento della baracca che subiranno delle lungaggini per via delle necessarie adempienze burocratiche – precisa il vicesindaco Sergio Prandi, che coordina questa iniziativa – tra l’altro, sarà installata una cucina e verranno ricavati altri servizi».
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Da un abuso edilizio scaturisce un'idea brillante e la baracca diventa un ostello
Non sempre la grave piaga degli abusi edilizi risulta dannosa.
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