Nonna Carolina Calcinardi ha raggiunto il secolo di vita ed è la più anziana di Brenzone. La comunità del secondo centro dell’alto Garda si è stretta attorno alla donna più anziana e arzilla del paese. Nel giardino della casa in cui abita con la badante, in via Disciplina proprio sopra la casa del figlio Luigi, almeno un centinaio di persone ha festeggiato il traguardo del secolo toccato da nonna Carolina.«Sta bene», dicono i familiari, «anche se com’è ovvio ogni tanto “perde qualche colpo”». Alle festa, inclusa la messa celebrata dal parroco di Castelletto tra gli olivi del giardino, sono accorsi anche da Trento e Ferrara i familiari e i nipoti dell’anziana. La giunta comunale praticamente al completo, sindaco Giacomo Simonelli in testa, assieme al vice Piero Sabaini e agli assessori Dina Veronesi e Davide Benedetti, ha voluto omaggiare nonna Carolina, poi è stata festeggiata anche con una mega torta, moltissimi fiori e tanti tanti complimenti. «È stata una cerimonia toccante», ha commentato Francesco Tommasini, nipote della nonna centenaria, accorso da Ferrara assieme alla moglie Caterina, «soprattutto, molto sentita perchè è una donna conosciuta in tutto il paese e ben voluta. Forse anche per le sagaci battute e le scenette comiche che spesso crea e che hanno fatto più volte il giro del paese». Memorabili i rimbrotti che la tenace pensionata riesce ancora oggi a rifilare al figlio Luigi, padre proprio di Francesco, o all’altro figlio Arnaldo, da qualche anno arrivato in pianta stabile da Trento a Brenzone. «Quando ritiene che io l’abbia fatta arrabbiare», conferma Luigi Tommasini, «mi dice che non è possibile che io sia davvero suo figlio e di essere certa che qualcuno abbia scambiato le culle in ospedale quando io sono nato!». Nonna Carolina, durante la festa, ha avuto risposte pronte per tutti, riscuotendo abbracci e simpatia.
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In molti presenti alla sua festa