Dal 5 al 7 dicembre a Santa Massenza un viaggio inebriante nella patria della grappa trentina: degustazioni in distillerie storiche e un originale spettacolo di teatro itinerante per scoprire fascino e segreti di una tradizione antica di secoli. Un appuntamento in cui si rivive la magia del passato, si celebra la squisitezza di oggi e si brinda al futuro di eterno successo. È questa la “Notte degli alambicchi accesi” di Santa Massenza (Tn), una festa di gusti e suggestive atmosfere che da sabato 5 a lunedì 7 dicembre invaderà le vie del borgo trentino, culla della produzione artigianale di una grappa tra le più apprezzate al mondo. Regina del festival il tesoro più prezioso della Valle dei Laghi, splendido territorio nel cuore delle Dolomiti a pochi minuti da Trento, città capoluogo, distesa ininterrotta di specchi d’acqua, colline e ricchi vigneti da cui appunto trae origine la grappa locale. Terminata la vendemmia la manifestazione celebra gli antichi riti con cui immutatamente da secoli si prepara il liquore: tre notti dedicate all’arte della distillazione con una originale rievocazione storica del tempo che fu, quando si distillava anche al calar delle tenebre. Un viaggio intrapreso sotto forma di spettacolo teatrale itinerante – realizzato dalla Compagnia Koinè – di cui palcoscenico saranno le 5 distillerie storiche di Santa Massenza cha ancora oggi tramandano l’attività da padre in figlio. Il percorso attraverserà passato e presente delle famiglie di distillatori del paese (ben tredici fino a metà degli anno Ottanta), raccontando procedimenti scientifici e rituali simbolici che accompagnano la lavorazione della grappa fino ad arrivare a un risultato finale di squisita bontà. Dotati di una radio con cuffie, gli spettatori verranno guidati lungo le vie per assistere a scene sulla fisica dell’alambicco, a performance video in cui si può bere perché l’alcool è virtuale, a canti lirici in cui si distilla la poesia e a sobri brindisi dove la grappa esercita ancora tutto il fascino della sua funzione sociale. Degustazioni teatrali a cui faranno ben più gustosa compagnia assaggi reali: sapori speziati, floreali o di erbe amarognole che una volta sorseggiati testimonieranno senz’ombra di dubbio l’eccellenza dell’enogastronomia locale, la cui assoluta qualità è certificata a livello internazionale. Al tepore degli alambicchi in rame i maestri distillatori narreranno storie e leggende che hanno popolato il pittoresco paesino, dove in questo periodo dell’anno le distillerie alimentavano giorno e notte le caldaie di legna di pino, ricca di resina adatta a generare una fiamma lunga che avvolgeva scoppiettante il paiolo. Di come il distillatore controllava la “cotta” attendendo il profumo e le prime gocce di grappa, rinfrancato nella lunga notte dalla visita ai vicini laboratori dove scambiare chiacchiere, confidenze e ricordi nel silenzio. La notte degli alambicchi accesi è un progetto a cura del Gruppo Culturale “Santa Massenza, piccola Nizza de Trent”, dell’Assessorato all’agricoltura, al commercio e turismo della Provincia autonoma di Trento, con la collaborazione dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, del Comune di Vezzano, dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino, di Trentino S.p.A.
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Dal 5 al 7 dicembre a Santa Massenza un viaggio inebriante nella patria della grappa trentina
“Notte degli alambicchi accesi”… per imparare a fare e gustare la grappa
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