Si intitola «Percorsi gardesani», ed è un progetto turistico-culturale pensato per la valorizzazione delle risorse storiche e artistiche del Benaco bresciano. L’iniziativa, promossa dall’associazione Lacus col sostegno di Provincia, Regione, e Bresciatourism, si rivolge a un pubblico colto e appassionato d’arte e di storia, ma anche di enogastronomia. Il progetto è stato presentato ieri a Brescia, nella sede della Provincia, alla presenza del presidente di Lacus, Luigi Del Prete, di quello provinciale Alberto Cavalli e dell’assessore provinciale al Turismo Riccardo Minini. E l’introduzione è toccata a Cavalli, il quale ha sottolineato la collaborazione avviata dal 2001 con Lacus per la valorizzazione del territorio lacustre, e costruita in sinergia con le realtà provinciali limitrofe di Verona, Trento e Mantova. E se Cavalli ha affermato che la Provincia vuole «sponsorizzare» il lago a 360°, per attirare ogni tipologia di turista, l’assessore Minini ha definito questa un’esperienza pilota, «un nuovo modo di vedere il turismo, che punta a rilanciare le qualità artistiche e culturali del territorio». In sintesi, il progetto propone nove diversi «pacchetti di viaggio» concepiti principalmente per il turismo pendolare che raggiunge il bacino gardesano solo nei fine settimana. Vediamoli. «Sulle tracce dell’unità d’Italia: il Risorgimento» è un affascinante itinerario alle radici della storia dell’unità nazionale. Notevole, lo ricordiamo, il peso avuto dall’area gardesana durante le guerre d’indipendenza. Basta ricordare la battaglia di San Martino e Solferino del 24 giugno 1859. «Il Romanino sul Garda» è invece un viaggio alla riscoperta delle numerose opere d’arte che Girolamo di Romano, artista insigne del Cinquecento lombardo e anticipatore del Caravaggio, lasciò sul Benaco in diversi edifici religiosi. «Itinerando tra le ville storiche gardesane» è la rivisitazione delle prestigiose residenze esistenti tra Gargnano e Salò, che nei decenni hanno ospitato scrittori e personaggi celebri come Lawrence, Heyse, D’Annunzio, Zanardelli e Mussolini. «Tra Brescia e il Garda», puntata esclusivamente cittadina, racconta invece più di duemila anni di storia attraverso la visita dei più importanti monumenti della Brixia Romana: la Loggia, la cattedrale e il museo di Santa Giulia. Non potevano mancare i «Percorsi gardesani classici»: un tracciato alla riscoperta di luoghi benacensi conosciuti in tutto il mondo, come le Grotte di Catullo, la villa Romana di Desenzano, il Vittoriale degli Italiani e, per finire, il centro di Brescia. Per chi ama la pittura è stato realizzato un itinerario dedicato ai «Colori del Settecento veneziano»: un week end particolare con visite guidate a dipinti e affreschi presenti in edifici religiosi e palazzi storici del Garda; in particolare del Tiepolo e di Andrea Celesti. «Brixia romana e la dolce vita gardesana» soddisferà la curiosità attraverso le testimonianze raccolte dal capoluogo in Santa Giulia, nel teatro, nel tempio capitolino e nel foro. Per concludere, un «Week end tra i castelli della riviera» permetterà di viaggiare tra le colline della Valtenesi scoprendo le testimonianze medievali, mentre «Sapori e cultura sulle sponde del lago – week end sul basso Garda», regalerà un approfondimento di storia e gastronomia locale.
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Associazione Lacus e Provincia presentano un pacchetto di proposte riservate al turismo del fine settimana. I «Percorsi gardesani» raccontano storia, arte e gastronomia