«Sono state almeno 1.400 le persone che hanno dato una mano agli abitanti dell’Alto Garda e della Valle Sabbia», dice Giovanni Maria Tognazzi, direttore della Protezione civile della Provincia di Brescia. Ben 1400 tra vigili del fuoco, uomini della Prefettura e della Croce Rossa Italiana, carabinieri, alpini, volontari, della Soprintendenza, della Regione, della Provincia, boy scout, eccetera. Ora le forze impiegate sono 330. «Al momento il numero degli evacuati è di poco inferiore a duemila, e sta attestandosi – prosegue -. Ingegneri, architetti e geometri hanno già verificato i casi più delicati, e nei prossimi giorni prenderanno in considerazione i meno gravi». Dopo il lieve calo tra domenica (1.814) e lunedì (1808), la Prefettura di Brescia parla di 1.905 sfollati. Il dato è aggiornato alle ore 10 di ieri. Le persone ospitate da amici e parenti sono 1.128, cui bisogna aggiungere i 609 negli alberghi, i 103 sistemati in locali reperiti dai Comuni e i 65 in strutture pubbliche. 6.420 il totale delle verifiche finora richieste, 3.705 quelle effettuate. L’assessore regionale Massimo Buscemi ha fissato a domani, giovedì 9 dicembre, il termine ultimo per presentare la domanda. Gli edifici agibili sono 2.740, di cui 2.596 privati e 144 pubblici; gli altri 965 non lo sono (in 545 casi i sindaci hanno emesso ordinanza di sgombero, in 420 no). Le squadre di tecnici in azione sono risalite a 58; ognuna è composta da due persone. Per quanto riguarda le chiese e gli edifici di interesse storico artistico, sono state effettuate 179 verifiche (ne mancano ancora 176). Responso: 60 Ok, 45 inagibili e 74 parzialmente. Tra le notizie di giornata, ricordiamo che, a Salò, la Cedral Tassoni ha ricominciato a pieno ritmo. La rinomata fabbrica di liquori e cedrate, pubblicizzata molti anni fa da Mina con la canzone «Grande grande grande», è rimasta chiusa per qualche giorno. «I dipendenti (una ventina, ndr) hanno preso le ferie, dato che ne avevano da recuperare – dice l’amministratore delegato, Giovanni Bettinzoli -. Il tempo di effettuare i controlli sulla solidità dell’edificio, di accertare che era tutto a posto, e siamo ripartiti». Ieri ha riaperto i battenti la media statale D’Annunzio. Domani, giovedì 9, toccherà all’asilo nido di via Montessori e alla materna Paola di Rosa, delle suore Ancelle. L’ultima sarà la materna di Villa, probabilmente lunedì 13. I doppi turni vengono effettuati alla elementare Olivelli (un’ala della scuola è inagibile) e all’Istituto tecnico Battisti che, al pomeriggio, ospita gli studenti del Liceo Fermi. A Vobarno è stata riattivata la materna di Carpeneda e a Villanuova la media Fermi. Il sindaco Giampiero Cipani, che ha provveduto ad aprire il conto corrente postale «Pro terremotati», numero è 59734921, lancia un messaggio a quanti hanno le case sfitte: «Mettete a disposizione i vostri appartamenti a chi è in albergo». E venerdì (ore 18, nella biblioteca del Battisti) incontrerà i proprietari che sono disponibili, spiegando la situazione e l’ammontare dei contributi. Alessandro Bazzani, il primo cittadino di Gardone Riviera, ha chiesto alle emittenti tv di mandare in onda uno spot della premiata ditta Bottura & Fanelli, che invita i turisti a tornare sul lago, perchè non esiste alcun pericolo.
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Ora oltre quota 1900. In seguito agli accertamenti statici