Nel tratto da Peschiera a Verona, la cosiddetta nuova A4 prenderà il posto delle tangenziali. Dopo Verona, all’altezza di San Giovanni Lupatoto, verso San Bonifacio, è stato ipotizzato che la variante all’autostrada A4 vada a sovrapporsi alla Porcilana, l’alternativa all’ex statale 11 appena allargata dalla Provincia che comincia a San Martino Buon Albergo e finisce, appunto, a San Bonifacio. «La Porcilana non sarà coinvolta. Nell’Est veronese sarà costruita una nuova strada», è la secca smentita dell’assessore regionale alla Mobilità Renato Chisso.La notizia sconvolgerà i sindaci della zona, che speravano nel contrario. Ciò significa almeno due corsie per senso di marcia da ricavare sacrificando porzioni di territorio. Non bastavano le infrastrutture già presenti nell’Est veronese: ex statale 11, Porcilana, autostrada Milano-Venezia, ferrovia Milano-Venezia, alta velocità? «Mi sembra siano infrastrutture utili», afferma Chisso, «tra 10 anni l’attuale autostrada Brescia-Padova sarà completamente congestionata. Bisogna mettere a disposizione di Tir e auto due percorsi: uno a lunga, l’altro a breve percorrenza. Il primo, destinato a quanti viaggiano da una città all’altra; il secondo, pensato invece per quanti si spostano da un paese all’altro. Sono proprio questi ultimi, quanti entrano continuamente in un casello autostradale ed escono al successivo, distante 20 chilometri, a rallentare maggiormente il traffico». Così, la nuova A4 da Peschiera a San Bonifacio, che proseguirà nel Vicentino e nel Padovano, potrebbe diventare la strada preferita dei pendolari. Se sarà a pagamento, come la vecchia Milano-Venezia, potrebbe essere utilizzata sì, ma non quanto si vorrebbe. «L’intenzione è di rendere la nuova via gratuita per i residenti, per quanti, cioè, si muovono entro tragitti di 20 chilometri. Un provvedimento adottato per la Pedemontana. L’esenzione dal pedaggio si riferirebbe alla direzione solitamente seguita. Se il luogo da raggiungere è Verona, l’esenzione sarebbe da Peschiera a Verona sul lago; da San Bonifacio a Verona nell’Est». Sul lago di Garda, i sindaci e le popolazioni si sono ribellate all’unisono contro la nuova strada Affi-Pai. Altrettanto non è accaduto, per ora, con così tanta veemenza da Peschiera a San Bonifacio contro la nuova A4. «Perché è diverso l’impatto ambientale delle due opere», continua l’assessore regionale di Forza Italia, «da Peschiera a San Bonifacio è minore. Confido che il dibattito con i Comuni da Peschiera a San Bonifacio sia meno problematico». Qualche dubbio irrisolto riguarda i tempi di realizzazione della nuova A4. La Giunta del Veneto aveva spostato la scelta sul progetto e gestione della nuova A4 dal 27 ottobre all’11 novembre. La commissione regionale ha deciso quale è il migliore tra i progetti concorrenti al piano della Società tangenziali Venete? «No, la commissione è ancora al lavoro. Nel 2008 discuteremo del progetto con le amministrazioni locali. Dialogo che intendo concludere per il 2009».
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L’assessore regionale alla Mobilità Renato Chisso spiega il progetto in corso di definizione