lunedì, Novembre 18, 2024
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Dialogo tra amministrazione comunale e istituto per far fronte all’aumento di iscrizioni per il prossimo anno. Cottarelli: «Stiamo valutando le soluzioni migliori per evitare sedi staccate»

Nuove elementari sovraffollate

Si sono appena chiuse le iscrizioni per il nuovo anno scolastico; adesso serve qualche giorno per avere in mano i dati definitivi e quindi l’amministrazione scolastica e quella comunale potranno decidere le soluzioni per far fronte alla paventata carenza di aule nella struttura di Porto Vecchio. L’edificio è stato ultimato nel 2003 e nel settembre di quell’anno è entrato in funzione come scuola primaria del capoluogo, in sostituzione della vecchia scuola di piazza d’Armi. L’analisi della presenza di alunni e della tendenza demografica ha portato il dirigente scolastico, Anna Maria Cottarelli, a scrivere all’amministrazione comunale segnalando la possibilità che, per il prossimo anno scolastico, vi sia l’esigenza di trovare aule in più. «Ci siamo incontrati in questi giorni con la dottoressa Cottarelli», dice il sindaco Umberto Chincarini, «e abbiamo rinviato una decisione in merito ad iscrizioni ultimate. Come già detto, sia la nostra amministrazione che la scuola hanno tutta l’intenzione di risolvere nel migliore dei modi il problema di un’eventuale carenza di aule. Nessuno intende, infatti, mandare in giro i bambini». Pare decadere, dunque, il ricorso all’edificio di via Marzan, che un tempo ospitava la sede staccata dell’Istituto Carlo Anti di Villafranca. Chincarini, infatti, accenna alla disponibilità anche ad ampliare lo stabile di Porto Vecchio, che al solo terzo anno di attività si mostra carente dal punto di vista strutturale. D’altra parte i numeri che emergono dalla realtà scolastica di Peschiera fotografano una situazione in costante crescita demografica, con medie superiori anche a quelle provinciali; un dato che viene confermato quando si guarda alla presenza di alunni stranieri. «Il nostro Istituto comprensivo è frequentato in totale da 775 ragazzi», spiega la stessa dirigente, «di cui 470 nelle due scuole primarie del territorio – quella del capoluogo in località Porto Vecchio e quella di San Benedetto – 260 nell’unica secondaria e circa 50 nella scuola per l’infanzia comunale sita in località Broglie. La presenza di ragazzi stranieri è del 16 per cento rispetto al numero complessivo, a fronte del nove registrato nel territorio veronese». Il numero di alunni attuali e anche quelli in previsione non preoccupano la capacità recettiva della scuola secondaria; il problema investe solo le primarie per le quali, però, sottolinea la Cottarelli, «Si è scelto, in questa fase di raccolta di iscrizioni, di non escludere nessuno; saranno quindi accolte tutte le richieste, non solo dei residenti ma anche di ragazzi la cui famiglia ha un forte aggancio con Peschiera: o perché i genitori lavorano qui o perché c’è un altro figlio frequentante il nostro Istituto comprensivo». Per la scuola di Porto Vecchio la dirigente precisa che a fine anno usciranno «due classi quinte molto numerose; e questo può permetterci, insieme alla possibilità di utilizzare un’aula laboratorio, di far fronte alle necessità delle nuove prime classi senza dover ricorrere ad altro. Tra pochi giorni, comunque, avremo i dati definitivi e saremo in grado di definire con esattezza la scelta tra quelle che, per il momento», conclude la Cottarelli, «sono soltanto ipotesi».

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