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Un anno e mezzo di lavori con investimento superiore a 7,3 milioni di euro

Nuovo collettore del Garda: partono i nuoci stralci a Lazise e da Ronchi a Località Pioppi

Aprono, nel basso lago, nuovi cantieri per la realizzazione del Collettore fognario del Garda veronese. Azienda Gardesana Servizi procede, quindi, secondo il programma prefissato con la costruzione dell’infrastruttura di collettamento, proseguendo l’intervento a nord e a sud dell’attuale cantiere già attivo tra Villa Bagatta e località Ronchi.

Lunedì 23 gennaio si inizierà con l’allestimento del nuovo cantiere che interesserà, in parte, l’area del parcheggio Marra a Lazise, riservata allo stoccaggio dei materiali e delle tubazioni. I due stralci, che hanno una lunghezza complessiva di circa 5 km, andranno da località Pergolana a Villa Bagatta nel Comune di Lazise, a nord del cantiere oggi attivo, e da Ronchi a località Pioppi, in Comune di Castelnuovo del Garda, a sud. Come per gli altri stralci, i lavori saranno sospesi durante la stagione turistica per riprendere in autunno.

Ad aggiudicarsi la gara per la realizzazione di questi tratti del collettore, il Consorzio Stabile Europeo di San Martino Buon Albergo per un importo complessivo dei lavori superiore a 7,3 milioni di euro. Il Consorzio stesso ha incaricato le imprese Ritonnaro Costruzioni Srl e Parolini Giannantonio Spa dell’esecuzione di questo tratto di collettore.

Lo sviluppo dei lavori per il nuovo Collettore, concordato con le Amministrazioni e illustrato in numerosi incontri ad albergatori, operatori economici e stakeholder del territorio, sarà nuovamente condiviso, a inizio febbraio, nel corso di un incontro pubblico organizzato in collaborazione con il Comune di Lazise.

“Il cantiere – spiega Carlo Alberto Voi, direttore generale di AGS – si estenderà per circa 5 Km e avrà una durata prevista di 455 giorni, che comprendono anche il periodo di sospensione per la stagione turistica. L’intervento è pensato per limitare al massimo l’impatto su traffico e attività economiche e permetterà di realizzare un sistema di collettamento decisamente più affidabile, grazie a materiali tecnologicamente avanzati, rispetto a quello esistente in modo da essere un reale presidio per il delicato ecosistema del Garda. Grazie a questo nuovo stralcio esecutivo sarà messo in sicurezza un ulteriore importante tratto di costa molto delicato sotto il profilo ambientale e sul quale insiste una parte significativa della presenza turistica lacustre. L’obiettivo è dismettere quanto prima le condotte subacquee presenti proprio nello specchio d’acqua antistante”.

“Con l’avvio dei nuovi cantieri, a nord e a sud dell’attuale aperto a Lazise, – sottolinea il presidente di AGS Angelo Cresco – stiamo rispettando la road map di interventi per la realizzazione del nuovo Collettore del Garda. Questi lavori si aggiungono al primo stralcio del collettore, che sarà definitivamente concluso in primavera, e a quello di Malcesine che partirà in questi stessi giorni. Siamo consapevoli dell’importanza della sfida che abbiamo intrapreso e siamo preoccupati perché, con il prossimo appalto del tratto di condotta tra il confine di Sirmione e il depuratore di Peschiera, avremo esaurito i fondi a nostra disposizione. Ci auguriamo di poter contare sulla sensibilità del governo, della Regione e della Provincia perché ci aiutino a completare l’opera nel più breve tempo possibile, a dare certezze ai cittadini e a difendere l’ambiente. Conto molto sull’impegno dei nostri parlamentari che sono coinvolti ai più alti livelli istituzionali per reperire i fondi necessari”.

“Sono soddisfatto che proseguano i lavori per la realizzazione del nuovo collettore – dice il sindaco di Lazise Luca Sebastiano – perché si tratta di un’infrastruttura fondamentale per la tutela dell’ecosistema del lago e del nostro territorio. È possibile che dovremo fare i conti con qualche piccolo disagio, ma l’importanza di quest’opera lo ripaga ampiamente”.

“Stiamo rispettando i tempi per la realizzazione del nuovo collettore – sottolinea Giovanni Dal Cero, sindaco di Castelnuovo e presidente di ATS Garda Ambiente – e questo è fondamentale visto che si tratta di un’opera così importante per la salute del lago e del nostro territorio. Organizzando i cantieri con la sospensione estiva, non dovrebbero esserci problemi”.

I Cantieri

Nel tratto Pergolana – Villa Bagatta (Lazise), l’intervento prevede la costruzione del nuovo collettore di trasferimento dei reflui, in pressione, dai Comuni dell’Alto Lago al depuratore di Peschiera del Garda. Sarà posata tubazione in ghisa da 600 mm per una lunghezza complessiva pari a circa 3,5 km, di cui 1,5 km sulla strada regionale “Gardesana”, nel tratto prospiciente il centro di Lazise e fino al confine con il territorio di Bardolino. La strada rimarrà sempre aperta al traffico, con senso unico alternato regolato da impianto semaforico.

L’intervento prevede anche la riqualificazione del collettore a gravità esistente: è previsto il risanamento strutturale delle attuali condotte per una lunghezza di 460 metri e la posa della tubazione di diametro, 1200mm in vetroresina. Infine, sarà riqualificato anche l’impianto di sollevamento di Villa Bagatta per il quale verrà curato un inserimento più estetico ed armonico nel contesto paesaggistico del lungolago.

I tratti di ciclopedonale e di passeggiata a lago interessati dal cantiere saranno chiusi al transito di pedoni e biciclette, con segnalazione del percorso alternativo, come già avviene per gli attuali cantieri.

Il cantiere nel tratto località Ronchi – località Pioppi (Castelnuovo del Garda) prevede, lungo la passeggiata a lago, la costruzione di una nuova condotta in pressione, dedicata al trasferimento dei reflui dei Comuni dell’Alto Lago al depuratore di Peschiera del Garda. È prevista la posa di tubazione in ghisa di 600 mm per uno sviluppo complessivo di circa 1380 metri.

Sotto l’aspetto della innovazione tecnologica di sistema, l’attuale stazione di sollevamento dei reflui fognari ‘Ronchi’ sarà completamente rivisitata: sarà potenziata la condotta in ingresso all’impianto e incrementata la capacità di pompaggio e delle vasche di accumulo. L’intero impianto elettromeccanico di alimentazione sarà adeguato adottando tecnologie di ultima generazione. Lo stesso avverrà per i sistemi di comando e telegestione dell’impianto in modo da garantire la ridondanza di tutti i sistemi elettromeccanici e di controllo, per ottenere la massima resilienza del sistema complessivo. È prevista, infine, l’estensione anche a questo impianto del sistema generale di telecontrollo di cui AGS spa si avvale  al fine di ottenere un sistema di gestione sempre più razionale e avanzato.

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