Un nuovo porto da 300 posti per 10 milioni e mezzo di euro con finanza di progetto. È la nuova opera milionaria che il Comune intende realizzare l’anno prossimo. La giunta municipale ha infatti approvato il programma dei lavori pubblici per il triennio 2008-2010 e nelle opere previste per il 2008 ha inserito il capitolo «realizzazione nuovo porto turistico in lungolago Pincherli in project financing», ovvero con il metodo del «finanziamento di progetto».È una novità dell’ultima ora poichè nella scheda della portualità del piano d’area regionale, Garda è uno dei pochi paesi della sponda veronese del lago, per cui non era previsto un nuovo porto. Questo proprio perchè ai tecnici regionali che stanno eseguendo la stesura del piano Baldo-Garda, non era giunta richiesta di un nuovo sito portuale per il comune di Garda. E anche il sindaco Davide Bendinelli, a suo tempo, aveva appunto dichiarato che «Garda non è inserita perchè non ne aveva fatto richiesta».Ora ha cambiato idea e si è unito al lungo elenco di nuovi porti previsti da tutti i Comuni del lago. Bendinelli spiega: «C’è carenza di posti barca, quindi si è manifestata la necessità di fare un nuovo porto tra il Corno e il Lido, nello specchio d’acqua davanti alla Lega Navale, in fianco al porto esistente». In pratica si verrebbe a creare una linea di contiguità in acqua tra il porto storico, quello “nuovo” costruito qualche decennio fa, ed ora con quest’ultimo». Il sindaco dice che «il porto era già stato inserito nel programma elettorale, ma siccome è impensabile finanziarlo come Comune, l’ipotesi emersa ora è quella della finanza di progetto».«Pubblicheremo il bando ad inizio 2008 per individuare il promotore del progetto. Abbiamo dovuto prevedere la spesa di oltre 10 milioni sulla base di un progetto preliminare redatto dall’ufficio tecnico: progetto che sarà sviluppato dai promotori che parteciperanno al bando. Così il comune diverrà proprietario del porto, ma lo lascerà in gestione per 25-30 anni al privato che lo finanzierà e lo costruirà». A Garda poichè esistono già due porti, il primo davanti a Palazzo Capitani, il secondo all’altezza del Lido, (in fianco all’attracco dei battelli), un terzo appare eccessivo per un paese con poco più di tre mila abitanti. Bendinelli replica: «È un progetto che abbraccerà tutta l’area, trasformandola a vocazione nautica. Le boe attuali verranno eliminate per lasciare posto al porto, così si toglieranno tutte le barche ormeggiate in modo disordinato, che verranno riordinate in una bella marina».I posti barca a Garda nei due porti attuali sono circa 200, mentre le barche ormeggiate alle boe sono in tutto circa un centinaio, boa più, boa meno, considerato l’abusivismo in questo campo.Del centinaio di boe ufficiali, circa 55 sono concesse alla Lega Navale Italiana, che ha la propria sede proprio sul luogo dove dovrebbe sorgere il nuovo porto; una ventina sono concesse all’Unicredit, che anch’essa ha una sede ricreativa per bancari in quel punto; il resto sono o per noleggiatori o privati. Tirando le somme quindi, allo stato attuale le barche attraccate a Garda tra porti e boe sono 300. Il nuovo porto ne prevederebbe altre 300 e quindi seppur riducendo le boe, di fatto quasi raddoppierebbe i posti barca.
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Decisione dell’ultima ora per il Comune, che non figurava nel piano d’area regionale. Il sindaco: «C’è carenza di ormeggi»