Un’operazione della Guardia di Finanza a Villafranca di Verona ha portato alla denuncia di 29 persone coinvolte in caporalato, evasione fiscale, autoriciclaggio e indebita percezione del reddito di cittadinanza. Coordinata dai Sostituti Procuratori della Repubblica, Dott.ssa Maria Diletta Schiaffino e Dott.ssa Claudia Bisso, l’indagine ha scoperto un’organizzazione criminale gestente una società di vigilanza privata con gravi irregolarità.
I dipendenti erano sottoposti a condizioni estreme: turni estenuanti, minacce, assenza di ferie, obbligo di lavoro durante infortuni, e salari inferiori ai contratti nazionali. La società impiegava 90 lavoratori in nero e 180 irregolari, con ritenute previdenziali ridotte tramite fittizi rimborsi chilometrici, configurando truffa verso gli enti pubblici.
È stato accertato che la società ha sottratto a tassazione 3,5 milioni di euro e non ha versato 630 mila euro di IVA, con parte dei proventi riciclati tramite pagamenti in contanti ai dipendenti in nero. Inoltre, 26 dipendenti hanno indebitamente percepito il reddito di cittadinanza per 74 mila euro e l’indennità di disoccupazione per 75 mila euro, omettendo il reddito non dichiarato.
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