giovedì, Novembre 21, 2024
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Dopo tanti annunci inaugurato ieri l’ultimo tratto di tangenziale a Ponte San Marco, lungo quasi sei chilometri. Dopo tredici anni da Brescia a Desenzano tutto d’un fiato. Resta il nodo Rovizza

Ora il lago di Garda è più vicino

È finito un vero e proprio incubo per migliaia di automobilisti che ogni giorno percorrono il tratto di strada che da Desenzano porta a Brescia. Cambia infatti la viabilità sulla ex Ss11 Superiore nel territorio di Calcinato. Da ieri basta code e traffico pesante a tutte le ore nella zona di Ponte San Marco, grazie al sogno diventato realtà della nuova variante esterna all’abitato. «Non ne potevamo più della strozzatura di Ponte San Marco – ha sottolineato il presidente della Provincia Alberto Cavalli durante il suo discorso di ieri all’inaugurazione – da anni i cittadini bresciani protestavano per i molteplici disagi alla viabilità riscontrati su questo tratto di strada, ora dopo 13 anni tutto sembra essere risolto». Già, tredici anni ci sono voluti per realizzare l’ultimo tratto di 5,830 km che permette finalmente di percorrere ininterrottamente la distanza di 20 chilometri che separano Desenzano da Brescia, ma soprattutto di collegare trasversalmente in un’unica tangenziale da est a ovest il confine veronese con quello bergamasco e di muoversi dal lago di Garda alla Valle Camonica senza alcuna interruzione. «Aspettavamo da 13 anni questa importante inaugurazione – ha spiegato ieri il sindaco di Calcinato Angiolino Goglioni – il traffico nella frazione di Ponte San Marco, zona industriale del paese, era diventato insostenibile. Ogni giorno, in particolare la mattina e la sera dopo le 18, il traffico pesante andava a sommarsi con quello dei residenti. Ora grazie alla nuova variante la viabilità cittadina non solo diviene più scorrevole, ma anche più sicura». La nuova opera si innesta a ovest con la tangenziale sud in territorio di Calcinato, mentre a est con il raccordo A/4 che porta attraverso Lonato allo svincolo autostradale di Desenzano. Inoltre in corrispondenza dell’intersezione con la Sp 28 è stato realizzato uno svincolo che porta a Bedizzole e Ponte San Marco. Un’opera attesa dai bresciani fin dal febbraio del 1992, data dell’inizio dei lavori. Lavori che vennero interrotti per una lunga serie di motivi nel 2001, ma poi ripresi grazie alla stretta collaborazione tra l’Amministrazione Provinciale di Brescia e l’Anas alla fine del 2003. «Il completamento della variante è un impegno assunto in seguito al trasferimento del decreto di viabilità alla Provincia di Brescia da parte dell’Anas – ha spiegato il Capo Dipartimento Eutimio Mucilli – l’azienda doveva portare a compimento le opere che erano cominciate prima del decreto di trasferimento ovvero nell’ottobre del 2001». Con il taglio del nastro di ieri mattina, infatti la variante esterna all’abitato di Ponte San Marco passa sotto la gestione dell’amministrazione provinciale di Brescia, mentre il tratto che dalla stessa variante arriva a Desenzano è ancora sotto la tutela della Società Autostrade Brescia-Padova, un’opera realizzata in occasione del campionato del mondo «Italia ‘90». La nuova opera viaria, lunga quasi 6 chilometri, ha comportato un costo complessivo di circa 30 milioni di euro. Soldi utilizzati, tra le altre cose per realizzare una galleria artificiale lunga 1,200 km e un viadotto che passa sopra il fiume Chiese lungo 260 metri. Particolarmente innovativa è la soluzione attuata per il controllo telematico ai fini della sicurezza della galleria artificiale che rientra nell’ambito delle infrastrutture della circolare Monte Bianco. «Abbiamo utilizzato misure di sicurezza all’avanguardia – ha sottolineato l’assessore provinciale ai lavori pubblici Mauro Parolini – la galleria oltre ad essere illuminata a giorno è dotata di impianto di ventilazione e misure antincendio». «C’è voluto più tempo di quello che avevamo pronosticato – ha concluso l’assessore Parolini – ma ora l’importante è che questo tassello sia finalmente collocato nello scacchiere della viabilità bresciana». Tra i cantieri che saranno ultimati a breve c’è quello della variante di Sirmione. «A breve verrà ultimata l’uscita della Rovizza – ha spiegato l’assessore Parolini anch’egli a margine dell’inaugurazione – pensiamo che così venga risolto anche questo nodo della viabilità della zona del Garda».

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