Novità all’Ospedale di Lonato. A spiegarle è Fabio Teti, responsabile della Comunità riabilitativa ad alta assistenza (Cra) «Il Cra è una struttura che fa capo all’Unità operativa di psichiatria di Gavardo, in grado di ospitare fino a 20 pazienti in regime residenziale (cioè per tutte le 24 ore del giorno) affetti da gravi patologie psichiatriche. Il programma residenziale che si svolge al Cra contempla momenti d’attività strutturate interne ed esterne al centro e momenti non strutturati che l’utente è libero, nel rispetto di regole, di gestire autonomamente». «Il centro è stato sottoposto ad un lavoro di ristrutturazione che ha creato due nuovi posti letto. Il Cra è accreditato di 20 posti anche se finora ne sono stati utilizzati solo 18 per mancanza sia dei letti sia dello spazio dove formare la decima stanza. Il Cra oltre alle 10 stanze di degenza con due letti ed ognuna col bagno, è formato dagli studi per il medico, la psicologa e l’educatore professionale, la guardiola infermieristica e l’infermeria, locali di disbrigo e lavanderia, sala per le riunioni d’equipe, cucina e soggiorno e altri spazi per le varie attività riabilitative e risocializzanti. Per l’acquisto dei nuovi arredi sono stati investiti quasi 45mila euro». «Il ripristino degli ultimi due posti letto grazie alla razionalizzazione degli spazi dell’Ospedale di Lonato – aggiunge il direttore generale Mauro Borelli – e tutti i lavori svolti nella struttura sanitaria, s’inseriscono nella fitta rete di servizi assistenziali che il dipartimento di salute mentale dell’Azienda diretto dal dottor Saviotti ha allestito negli ultimi anni su tutto il territorio di competenza».
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Dopo la ristrutturazione alla Comunità riabilitativa alta assistenza