venerdì, Novembre 22, 2024
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Ottantesima edizione per il Palo della Cuccagna di Lazise

E’ quasi tutto ormai pronto per la 80^ edizione del palo della Cuccagna del Cadenon con il centro storico di Lazise imbandierato con i colori giallo, azzurro, rosso ed arancio i cui drappi colorati rappresentano rispettivamente i rioni di Porta Cansignorio, Porta San Zeno, Porta del Lion e Boca del Porto.

Ed ognuno di questi quattro rioni ha una squadra di cinque atleti abilissimi che si contendono la conquista della mitica bandierina rossa inchiodata alla estremità del palo della cuccagna . Un palo lungo più di 12 metri collocato orizzontalmente sul pelo dell’acqua del porto vecchio, proprio sotto il monumento ai caduti. Ed il Vecio d’Esperienza, ovvero il giudice di gara di questa ambitissima manifestazione sportiva, al secolo Giovanni Olivetti, in questi giorni che anticipano la gara prevista per sabato 18 luglio alle 21,30, lo sta già scegliendo. E provvederà lui ad imbrattarlo ben bene di grasso per mettere in massima difficolta i concorrenti.

“Quest’anno, per l’ottantesimo anniversario della cuccagna – spiega Renzo Perinelli, coordinatore del Palo della Cuccagna del Cadenon – ci sarà uno spettacolo nello spettacolo nello spettacolo. Un gioco d’acqua, tutto nuovo, messo in cantiere da un giovanissimo atleta sportiva che non ha nulla a che fare con la conquista della cuccagna. Lo anticipiamo solamente perché vogliamo sia una novità ed una attrazione per il pubblico.”

Armi affilate fra i pretendenti alla conquista del trofeo posto in palio dall’Associazione Marinai d’Italia. Quattro sono i favoriti: i fratelli Matteo e Mattia Barbazeni, Fabio Degani e Marco Signoretto. ” E ma ci sono delle nove leve – sottolinea Giovanni Olivetti – di cui bisogna tener conto. Ritengo sia una bella gara con della bella suspence per tutti.”

Verrà assegnato anche il trofeo Lele Veronesi, in memoria del compianto Emanuele Veronesi. Lo conquisterà il concorrente che si è ” agghindato” meglio nel primo tuffo inaugurale nelle acque del porto vecchio prima dell’avvio vero e proprio della conquista della bandierina rossa, con il via lanciato dall’imperatore Ottone II°.

Prima della gara ci sarà una sfilata per le vie del centro storico con gli stendardi delle varie contrade, con i Tamburi di Pacengo, con la Libera Contrà del Marciapiè, gli alpini e gli atleti delle Bisse. Benedizione dei concorrenti nella chiesetta di San Nicolò al porto.

La manifestazione rientra nelle ripristinata festa della Terza di Luglio, antica fiera del bestiame.

Sergio Bazerla

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