Pacengo è già tutto imbandierato del tricolore per accogliere gli alpini per l’adunata della zona del basso lago in occasione del 50 anniversario di fondazione del gruppo. Vi aderiscono i gruppi di Bardolino, Bussolengo, Calmasino, Castelnuovo, Cavalcaselle, Colà, Cristo Risorto, Lazise, Pastrengo, Peschiera, Piovezzano, Sandrà e la Squadra di Protezione Civile.Tre giorni di festa con una serie considerevole di manifestazioni ed attività. Il primo appuntamento è per venerdì 3 marzo alle 20,30 presso la sede degli alpini, al centro polifunzionale di via Croce Papale con la presentazione del libro di Flavio Melotti e Gianmarco Lazzarin: “Oi cara mamma i baldi Alpin van via “. Racconti e storie vissute dagli alpini e dalle donne, in Lessinia, nel corso della Grande Guerra.
“Grande momento per noi alpini di Pacengo – spiega il capogruppo Carlo Olivieri – perchè mezzo secolo di vita delle nostre penne nere è un traguardo di rilievo. Avere poi tutti i gruppi del basso lago è un grandissimo avvenimento. Significativa poi la presentazione del libro degli amici Melotti e Lazzarin.Non da meno la presenza della squadra di Protezione Civile, vero vanto degli alpini.”
Serata di cori presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, sabato 4 marzo, con inizio alle 20,30 con le cante alpine, Vi partecipano i cori: Costabella di Pacengo, La Preara di Caprino Veronese e Monte Galeto di Bussolengo.
Giornata clou della festa sarà domenica 5 marzo con la sfilata lungo le vie del paese, con inizio alle 10,00. La sfilata sarà aperta dalla fanfara della Sezione Alpini di Verona, Complesso bandistico Tognetti. La squadra di Protezione Civile Basso Lago sarà presente con l’iniziativa ” Terremoto! Sei preparato?” con il nucleo cinofilo di salvamento e gli eroi a quattro zampe verrà inaugurato il ” nuovo motore”. Onore ai caduti, alzabandiera la monumento ai caduti in piazza Senatore Alberti.
La santa messa solenne nella chiesa parrocchiale sarà celebrata dal cappellano sezionale Don Rino Massella. A conclusione del rito un grande rancio sociale presso il teatro parrocchiale.