Sono state poco meno di diecimila le persone accorse sabato sera ad assistere alla prima delle due serate in programma per la seconda edizione della festa medioevale che ha impegnato le 4 contrade di Padenghe. Una gara rievocativa di tempi lontani quando si lottava per la conquista del palio. Lo spettacolo pirotecnico ha aperto la festa, rispondendo in pieno alle attese del foltissimo pubblico, adulto e giovanissimo, che ha potuto ammirare da vicino costumi antichi che rievocano i mitici protagonisti di una fetta suggestiva di storia. E così nel paese gardesano, che ha visto letteralmente trasformato il centro storico, attraverso bancarelle ed addobbi del periodo medievale, la gente si è divertita a passeggiare lungo le vie in attesa dell’inizio degli spettacoli. Lungo queste vie e piazzette erano collocate anche delle «hosterie» che proponevano piatti realizzati con ricette di un tempo. «L’obiettivo è ricreare nel centro storico un’atmosfera magica» aveva detto nei giorni scorsi l’assessore al turismo, sport e tempo libero di Padenghe Gianni Squassina; una promessa mantenuta e che ieri sera si è ripetuta. Teatro principale della manifestazione di sabato è stata la piazza D’Annunzio che è riuscita a trasformarsi in una vera e propria arena in cui il pubblico si è assietato sia sulle scalinate che sulla balconata tutt’intorno contribuendo a creare un magico scenario da corrida. Suoni di tamburi hanno accompagnato il passaggio del Corteo storico che, percorrendo le vie cittadine, si è portato, trascinando con sé una marea di gente, nel centro dell’arena. Dopo l’esibizione di abili sbandieratori e musici, tutti ovviamente e rigorosamente in costume, si sono svolte le prime fasi per l’assegnazione del Palio. Rappresentanti delle quattro contrade si sono sfidati nel tiro alla fune, nella corsa nelle brocche e nel tiro alle sagome che hanno visto, alla fine, prevalere la Contrada Torricella su Monte e Villa a pari merito e Centro. Ieri mattina al termine della celebrazione della Messa solenne e della cerimonia religiosa con la benedizione dei quattro cavalieri, il «giuramento solenne» e l’imposizione della spada, è avvenuto il sorteggio con il quale è stato assegnato il mantello il cui colore ha contraddistinto le varie contrade. Ieri sera nel campo sportivo parrocchiale, dopo la sfilata, alla presenza di un foltissimo pubblico che ha voluto premiare gli sforzi degli organizzatori (l’assessorato allo Sport, la Pro Loco, la Parrocchia, la Polisportiva «G.B. Vighenzi», il Gruppo Alpini, il Gruppo Giovani e le Contrade) si è svolto il Torneo medievale equestre con gare di «Quintana dell’anello», «Giostra del Saraceno», «Bastioni dei mori», «Giostra delle bandiere». Il Palio, che rimarrà per un anno presso la sede della Contrada vincente, è stato assegnato a tarda notte: al primo posto la contrada Torricella, al secondo Centro, al terzo Monte e al quarto Villa. Torniamo ai fuochi di sabato, vera novità dell’edizione di quest’anno del palio. L’«incendio del castello» è stato particolarmente apprezzato ed ha illuminato per oltre venti minuti con un’allegoria di colori, il cielo di Padenghe. Al termine la folla ha invaso tutte le strade periferiche della cittadina gardesana creando non pochi ingorghi risolti dalla locale Polizia municipale.
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Diecimila persone hanno partecipato alle gare per la conquista del Palio e alle sfilate per le vie. Vince la contrada Torricella tra fuochi in castello e molti piatti di tanti secoli fa
Padenghe, il medioevo accende la festa
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