martedì, Febbraio 4, 2025
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Nell'àmbito di «Palazzi Aperti» il Servizio Attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda propone per domenica 15 maggio la visita guidata al convento francescano e alla chiesa del santuario di Santa Maria delle Grazie a Ceole, uno dei luoghi di culto più venerati dell’Alto Garda.

«Palazzi Aperti»: il santuario di Santa Maria delle Grazie

Nell’àmbito di «Palazzi Aperti» il Servizio Attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda propone per domenica 15 maggio la visita guidata al convento francescano e alla chiesa del santuario di Santa Maria delle Grazie a Ceole, uno dei luoghi di culto più venerati dell’Alto Garda. Le visite guidate sono per gruppi di venti persone circa a cura dell’associazione Il Sommolago: a partire dalle 14 e fino alle 16.30, con partenza di un gruppo ogni mezz’ora circa. Alle ore 14.30 visita in lingua inglese. Non serve prenotazione, la partecipazione è gratuita. Informazioni al Servizio Attività Culturali Intercomunale di Arco e Riva del Garda, sede di Arco: telefono 0464 583619; e-mail cultura@comune.arco.tn.it, web www.altogardacultura.it. Si ricorda inoltre che sia sabato, sia domenica il biglietto d’entrata al Museo di Riva del Garda eccezionalmente è ad un euro.   Un’opportunità per consentire ai cittadini di scoprire, conoscere, apprendere: per diventare, attraverso l’arte, consapevoli del proprio passato, della propria storia. «Palazzi Aperti», in collaborazione della Provincia autonoma di Trento, è l’impegno collettivo di 60 Comuni trentini per la crescita culturale attraverso il patrimonio artistico, risorsa strategica del territorio, che propone la cultura accessibile a tutti. Il santuario di Santa Maria delle Grazie è uno dei luoghi di culto più venerati nella zona dell’Alto Garda. La chiesa è stata costruita nel XIX secolo, in luogo di una precedente molto più antica, ma il convento francescano è ancora quello del XV secolo. La costruzione è dovuta al volere dei Conti d’Arco, in particolare a Francesco e ai due figli Odorico (padre di Nicolò d’Arco) ed Andrea. Notevoli l’altare maggiore, costruito da Giacomo e Cristoforo Benedetti di Castione su progetto di Andrea Pozzo, il coro ligneo e anche gli affreschi della navata della chiesa. Di grande interesse e bellezza anche il portale in bronzo, così come la scultura di San Francesco nel piazzale a lato della chiesa, entrambi opera di fra’ Silvio Bottes, artista rinomato e frate francescano che per trent’anni ha vissuto nell’annesso convento. 

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