«Finalmente, lavorando tutti insieme, riusciremo ad avere un parco naturale del Baldo, un parco regionale contenitore di animali, fiori, alberi pietre, acqua, neve, nuvole e luce». Con queste parole piene di entusiasmo, Averardo Amadio, per la sezione veronese del Fondo mondiale per la natura (Wwf), ha annunciato il convegno «Un parco per il monte Baldo», che si terrà nella sala civica della Pretura domani 17 giugno, dalle 9 alle 13.L’iniziativa è organizzata dal Centro turistico giovanile (Ctg) di Verona, con il Wwf, Italia Nostra, World biodiversity association (cioè associazione per la biodiversità) e l’associazione culturale Baldofestival. Parteciperanno anche vari amministratori e l’assessore regionale a parchi Stefano Valdegamberi, atteso per il suo intervento finale: «La Regione e i parchi alla luce della Carta di Verona».«Il territorio del Baldo», precisano gli organizzatori, «presenta numerose particolarità ambientali e antropiche ricche di valori, in molti casi non adeguatamente valorizzati. Dopo trent’anni si riparla di istituire un Parco regionale. Lo strumento del parco può rappresentare un’occasione per difendere e valorizzare correttamente il territorio. Una valorizzazione che va programmata assieme alla conservazione e alla tutela di quelle risorse in molti casi non rinnovabili».La tavola rotonda, dopo il saluto del sindaco Stefano Sandri, inizierà alle 9 con la presentazione di Maurizio Delibori del Ctg. Alle 9.15 Gianfranco Caoduro, presidente della Wba, affronterà il tema «La biodiverità del monte Baldo, Hortus Europae». Alle 9.30 «Problematiche amministrative, punti oscuri e aspettative di un Parco del Baldo», a cura di Cipriano Castellani, presidente della Comunità montana del Baldo.Alle 9.45 «Valori paesaggistici e antropici del Baldo da difendere e valorizzare con un parco» di Giorgio Massignan, presidente di Italia Nostra. Alle 10 «Il parere di alcuni sindaci del Baldo sulla nascita del parco». Alle 10.15 è previsto l’intervento di Averardo Amadio su «Cosa potrebbe contenere la legge istitutiva del parco. Di cosa ci potrà privare e cosa ci potrà dare». Alle 10.30 Luigi Giramonti, presidente del Comprensorio alpino caccia, esporrà «Il parere dei cacciatori». Alle 10.45 Maurizio Delibori proporrà «Possibili perimetrazioni del Parco naturale regionale del Baldo».Il convegno proseguirà alle 11 con Walter Pericolosi, presidente di Baldofestival, che interverrà su «Un parco per valorizzare ambiente e cultura». Alle 11.15 Giuseppe Lorenzini, presidente dell’Unione gardesana albergatori veronesi (Ugav), parlerà di «Turismo e parco del Baldo». Alle 11.30 Michele Bertucco, presidente di Legambiente, affronterà la delicata questione di «Il territorio del Baldo: un ambiente da proteggere da un’urbanizzazione incontrollata».Alle 11.45 sarà la volta di Filiberto Semenzin, assessore al Parco della Comunità della Lessinia, che illustrerà «L’esperienza del Parco regionale della Lessinia». Alle 12 la parola passerà a Valdegamberi. Seguiranno gli interventi del pubblico e il dibattito.
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Domani nella sala civica è in programma il convegno promosso dal Ctg e dai movimenti ambientalisti sulla futura area protetta