venerdì, Novembre 22, 2024
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E' nato a Sirmione il centro di rilevamento ambientale (C.R.A.) per il controllo dell'ambiente dell'intero bacino del Garda, soprattutto però nell'area meridionale.

Parte il nuovo centrodi rilevamento ambientale

E’ nato a Sirmione il centro di rilevamento ambientale (C.R.A.) per il controllo dell’ambiente dell’intero bacino del Garda, soprattutto però nell’area meridionale. Nei giorni scorsi c’è stato il taglio del nastro della nuova sede di Punta Staffalo, tra le Terme «Catullo» e le Grotte, nel centro storico alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente, Franco Nicoli Cristiani.La struttura scientifica, diretta da Eugenio Zilloli del Cnr, si occuperà di , acquisire, archiviare e divulgare i dati di interesse ambientale relativi al territorio del basso Garda.Fra le iniziative troviamo il bollettino meteorologico, l’analisi dei dati sulla balneabilità, la pubblicazione di guide tascabili con percorsi specifici per la valorizzazione dell’area lacustre. Il centro di Punta Staffalo, inoltre, permetterà al mondo della scuola di attingere alla banca dati. Infatti, la scuola media statale di Sirmione, alla quale presto si uniranno anche scuole del basso Garda veronese, ha già iniziato un interessante studio di collaborazione.E ancora , il C.R.A. svolgerà attività utile al monitoraggio e alla prevenzione degli eventi capaci di alterare le caratteristiche naturali di questo ambiente e alla sua salvaguardia.Altra particolare funzione è quella della diffusione dei dati e previsioni meteo negli alberghi, nei campeggi, presso gli stabilimenti balneari, quindi negli uffici d’informazione turistica. Per il turista, quindi, un uti-lissimo servizio in più già da quest’anno. Intanto, l’amministrazione di Sirmione guarda avanti nel suo progetto di “elettrificazione” dei trasporti all’interno del centro storico.Dopo gli scooter elettrici, in tutto due (consegnati a residenti e commercianti, dopo l’ingresso di furgoni, sempre con motori elettrici, impiegati per la raccolta dei rifiuti urbani), ecco che, dal 15 marzo, il progetto “fullelectric” compie un altro grande passo: il trasporto delle merci con camions silenziosi e non inquinanti. Ma la novità maggiore è quella di un possibile varo d’una nave capace di trasportare oltre 300 persone da Colombare e da Lugana fino ad un approdo nei pressi del centro storico. Motivo: incoraggiare gli automobilisti, durante la stagione estiva, ad abbandonare le proprie auto in periferia e raggiungere poi, a bordo di un battello, il centro del paese. Naturalmente il traghetto verrebbe spinto da motori elettrici.La Regione ha stanziato dieci miliardi di lire per finanziare l’acquisto di mezzi da trasporto elettrici. Sirmione presenterà un progetto per finanziare l’acquisto dì una nave. E’ presto per dire se la spunterà, però fino a qualche anno fa parlare di scooter o di furgoni postali elettrici sembrava uno scherzo. Oggi, non lo è più. Del resto il paese, quello chiuso tra le mura del castello scaligero e delle Grotte di Catullo, sta diventando invivibile. In certi giorni d’estate, quando si abbatte la canicola senza un alito di vento, il livello d’inquinamento di certo supera abbondantemente la soglia della pericolosi-tà per la salute umana. Dunque, ben vengano questi esperimenti e questi progetti.

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