Anche per i responsabili della Fondazione Campo di Brenzone è risultata un’insperata sorpresa la risposta avuta da molte che persone che aderendo all’invito “La Fondazione sta organizzando il prossimo evento sulla Passione di Cristo che verrà inaugurato nel mese di marzo 2016” a risposto in maniera assai consistente all’invito stesso.
Nella richiesta veniva specificato che “siamo alla ricerca di artisti che desiderino prestare gratuitamente (per un tempo massimo di un mese) opere artistiche che abbiamo come tema appunto “La Passione di Cristo”; in particolare sculture lignee e/o marmoree, lavorazioni in ferro battuto o di altro materiale, comunque idoneo ad essere posizionato all’aperto, di una certa consistenza sia nelle dimensioni che nel peso.
Caratteristiche queste necessarie perché le opere verrano esposte perlopiù in spazi esterni e poche all’interno delle case di Campo; è quindi necessario che l’opera sia di un certo peso fisico ed abbia una grandezza tale da non sparire se posizionata in uno spazio esterno”
“Pasqua era giunta, la festa della luce e della liberazione per tutta la natura! L’inverno aveva dato il suo addio, ravvolto in un fosco velo di nebbie, e sopra le turgide nuvole in corsa s’avvicinava ora la primavera. Aveva spedito innanzi i suoi messaggeri di tempesta per destare la terra dal lungo sonno, ed essi fremevano su boschi e piani, battevan le ali sulle cime possenti dell’alpe e sconvolgevano il mare dal profondo. Era nell’aria come un lottare e un muggire selvaggio, e ne usciva tuttavia quasi un grido di vittoria: ché tra le burrasche di primavera, frementi di vita, s’annunciava la resurrezione”. (Elisabeth Bürstenbinder)