Sono pericolosi i cani di grossa taglia? Lo sono a tal punto da essere obbligati, quando si trovano col padrone a passeggio nelle piazze o nelle vie, a portare guinzaglio e contemporaneamente museruola? Scatena se pur tardivamente un’ondata di polemiche l’ordinanza del sindaco Felice Anelli che si inserisce peraltro in una lunga serie di provvedimenti restrittivi adottati in passato dal Comune nei confronti dei proprietari dei cani. Le decisioni risalgono all’epoca in cui era sindaco l’architetto Piergiuseppe Ramella; avevano suscitato clamore, manifestazioni di protesta in piazza dei proprietari di cani. Anche allora si parlava di distinzione fra cani di piccola e di grossa taglia, di coprifuoco, di possibilità di passeggiate soltanto di sera e di notte. Tutto poi era rientrato. Risveglia i sopiti clamori oggi un provvedimento firmato alla fine di giugno dello scorso anno dal sindaco ma che era passato del tutto sotto silenzio. La sua applicazione o mancata applicazione in queste ultime settimane a seconda dei punti di vista ha scatenato le proteste in città. Da una parte ci sono i proprietari di cani che, contravvenzionati, hanno lamentato la mancata conoscenza dell’ordinanza che non sarebbe stata adeguatamente pubblicizzata. Protestano sul fronte opposto anche i cittadini che passeggiano per il centro di Desenzano ma si trovano spesso a dover incrociare o fronteggiare cani senza museruola e di grossa taglia. Per far chiarezza il capogruppo della Lega Nord, Rino Polloni, ha chiesto nei giorni scorsi al sindaco proprio in relazione a queste proteste di predisporre adeguati cartelli che avvertano residenti ospiti e turisti dell’esistenza dell’ordinanza così che possa essere poi fatta rigorosamente rispettare. Ma i proprietari dei cani non ci stanno. Contestano in particolare i termini con i quali è stato affrontato il problema. «Come si distingue il cane di grossa taglia? Chiede il proprietario di un Pastore tedesco e quali sono le razze individuate come particolarmente aggressive? E perché questa doppia prescrizione di tenere il cane al guinzaglio ed anche con museruola?». Domande alle quali l’ordinanza per ora non offre risposte. Il provvedimento fa infatti riferimento alla necessità di integrare le ordinanze già esistenti per evitare situazioni di pericolo per la pubblica incolumità oltre a garantire una maggiore igiene. Per questo il sindaco, firmando il provvedimento, ordina che i cani non siano lasciati liberi a vagare in strade, giardini, luoghi pubblici o aperti al pubblico senza museruola. Una disposizione che non fa una grinza. I cani di grossa taglia e di razze individuate come particolarmente aggressive, prosegue l’ordinanza, devono inoltre sempre essere tenuti al guinzaglio da persone in grado di trattenerli efficacemente. Nel caso di accesso a zone particolarmente frequentate dal pubblico come mercati, manifestazioni, piazze e vie del centro storico, conclude il provvedimento dovranno essere tenuti sia al guinzaglio che portare la museruola. «Sono daccordo sull’uso obbligatorio del guinzaglio – dice Diana Lanciotti, desenzanese fondatrice del Fondo amici di Paco, una associazione a carattere nazionale che si batte per la tutela dei cani contro l’abbandono ed il randagismo -. Il guinzaglio – continua – è una sicurezza anche per il cane. Non condivido invece l’obbligo della museruola perché il cane ne soffre. Chi poi stabilirà quali sono i cani aggressivi? A mio avviso solo il padrone conosce il carattere del suo cane che può essere anche piccolo ma estremamente aggressivo».
Nessun Tag Trovato!
Scatena se pur tardivamente un’ondata di polemiche l’ordinanza del sindaco Felice Anelli che si inserisce peraltro in una lunga serie di provvedimenti restrittivi adottati in passato dal Comune nei confronti dei proprietari dei cani.
Passegiare in luogo pubblico con il cane? Sì, ma attenzione
Articoli Correlati