Un amministratore di sostegno e curatore fallimentare di Brescia è stato accusato di aver sottratto oltre due milioni di euro agli assistiti, portando alla sua indagine da parte della Guardia di Finanza. Le forze dell'ordine hanno eseguito un decreto di perquisizione e sequestro, avviato a seguito di segnalazioni che denunciavano comportamenti irregolari nella gestione delle amministrazioni. Tra le irregolarità riscontrate ci sono prelievi in contante ingiustificati e bonifici effettuati a proprio favore, accompagnati da omissioni nei rendiconti.
Le indagini hanno rivelato che il professionista avrebbe operato tra il 2015 e il 2024, appropriandosi indebitamente delle somme destinate ai soggetti amministrati e alle società fallite. La Procura ha disposto un sequestro preventivo d'urgenza del profitto del reato, ammontante a 2.215.993,87 euro, convalidato successivamente dal Giudice competente. Durante l'operazione sono stati sequestrati beni significativi come due abitazioni, un garage, un'autovettura e un'imbarcazione.