Cerimonia sul verde dei «pra’ de la paül (palude)», l’area piatta e un tempo paludosa sottostante la Rocca di Manerba e che insieme a questa costituisce il parco naturalistico. Si è trattato di un’ esecuzione ai flauti di tre noti brani musicali, oltre ad un abbondante spuntino, gestito come ogni anno dal gruppo alpini, e poi i presenti, guidati dagli stessi ragazzi, sono stati invitati a conoscere alcuni tratti degli ultimi percorsi riattivati nel Parco della Rocca. Un lavoro che ha occupato ore di studio e di ricerca degli studenti e degli insegnanti della scuola media «28 maggio 1974» di Manerba, teso a fondare la conoscenza e il rispetto dell’ambiente, a cogliere le diversità tra luoghi vicini, a ricercare notizie e curiosità sulla vita della comunità. Un segnale di considerazione la presenza del sindaco; ma dai ragazzi sarebbe stata probabilmente più apprezzata una presenza più numerosa dei loro genitori, che avrebbero potuto prendere personale conoscenza dei risultati del lavoro paziente e quotidiano durante l’intero anno scolastico. Si è dovuto rammaricare invece il dirigente scolastico prof. Gianpaolo Comini per lo scarso pubblico presente, generoso di meritati battimani ma numericamente di gran lunga inferiore ai ragazzi presenti. Parlare di nuova risorsa economica per la comunità può essere forse esagerato, ma certamente il progetto scolastico ha saputo coniugare la valenza didattica della ricerca ambientale e della conoscenza naturalistica con una realizzazione di pubblica utilità: lo studio delle specie vegetali, il rilievo topografico e l’orientamento, la incisione a fuoco su legno dei cartelli indicatori, la trasposizione su disco dei testi e delle immagini elaborati al computer hanno attivato abilità diverse, non sempre facilmente valorizzabili, e formato allo spirito del lavoro di gruppo. I tracciati aperti quest’anno nel parco si aggiungono a quelli riattivati lo scorso anno: sono ora dodici i percorsi, ripuliti e segnalati, che la comunità di Manerba può proporre ai turisti, che sempre più numerosi cercano attività che non siano sempre spiaggia, nuoto e musei. Per escursionisti insomma capaci di apprezzare anche gli aspetti meno appariscenti ma suggestivi della zona in cui soggiornano.
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I nuovi itinerari sono stati presentati nei giorni scorsi in una cerimonia col sindaco. Altri Li hanno predisposti in un anno di lavoro i ragazzi delle medie