A Salò il tratto del lungolago Zanardelli, da piazza Vittoria al Carmine è stato regolamentato coi parcometri (duemila lire all’ora, dalle 7 a mezzanotte). I nuclei familiari residenti nella zona a nord (via Fantoni, via Butturini a partire da piazza Zanardelli), risultando privi di garage o di posti auto in spazi interni, hanno ricevuto l’autorizzazione a parcheggiare gratuitamente una vettura. Al termine dell’estate, inizieranno i lavori di restauro in piazza Vittoria e saranno presi ulteriori provvedimenti. Il sindaco Giampietro Cipani, l’assessore Bernardo Berardinelli, il presidente della Confcommercio Nirvana Grisi e il comandante della polizia municipale Sandro Morandi, hanno illustrato l’intervento nel corso di una riunione svoltasi in sala consiliare. «Sul lungolago, dall’imbarcadero procedendo a nord – ha detto il primo cittadino – siamo riusciti a liberare una sessantina di posti, occupati dai dipendenti comunali e dagli impiegati Asl. Sborsando 50 mila lire al mese, un sacrificio se si considera che prima non pagavano nulla, possono parcheggiare all’autosilo di viale Landi. Una struttura, questa, che può accogliere 120 automobili, ma che era stata abbandonata a se stessa per anni». Di qui la scelta di siglare una convenzione col signor Pasini, che ne assicura la custodia 24 ore su 24. In tal modo sul lungolago è garantita una rotazione dei posteggi, con notevoli benefici per i turisti. C’è chi, come il presidente degli albergatori, Sergio Bassetti, ha chiesto di limitare l’uso del parcometro dalle 9 alle 20. Altri hanno suggerito di destinare via Duomo e piazzetta S. Antonio ai soli residenti. Berardinelli si è soffermato sulla sistemazione di piazza Vittoria. «I lavori inizieranno nella prima settimana di ottobre e dureranno al massimo sino a fine maggio. Il progetto, redatto dagli architetti Anna Gatti e Paolo Beschi, comporta una spesa di un miliardo e mezzo. Il 13 agosto effettueremo la gara di appalto. Abbiamo stabilito delle penali in caso di rallentamenti non dovuti a cause di forza maggiore. L’attuale biglietteria della “Navigarda” sparirà, sostituita lateralmente da una struttura ottagonale in rame e cristallo che assomiglierà a un faro. La piazza verrà scoperchiata e pavimentata in porfido e marmo rosa». Nei mesi scorsi i sub hanno svolto una serie di controlli: non dovrebbero esserci sorprese negative. L’illuminazione sarà collocata a terra. Uno scivolo, come quello di piazza Zanardelli, consentirà di scendere in acqua. Il lungolago sarà ricoperto con un sottile tappetino, perchè nella zona del golfo non è adeguatamente protetto contro le onde. Una ditta specializzata provvederà a palificare tre punti. C’è voluto parecchio tempo per ottenere il nulla osta della Soprintendenza. Il traffico non sarà bloccato, ma subirà rallentamenti. Ultimate le opere, piazza Vittoria diventerà pedonale. Il sindaco ha colto l’occasione per indicare le nuove strategie riguardanti i parcheggi. L’ipotesi del Carmine, su un lato dell’edificio della Croce Rossa Italiana, è stata cancellata, anche perchè dopo l’alluvione del campeggio di Soverato, in Calabria, il Ministero dei Lavori pubblici ha vietato la copertura di corsi d’acqua a questi fini. «Intendiamo creare un parcheggio a raso in Valle – ha aggiunto Cipani – tra l’officina Apollonio e il campo sportivo, aumentando il numero dei posti auto da 180 a 400. Un marciapiede collegherà al centro storico, passando dietro la casa di riposo e lungo il Brezzo». In piazzale Martiri della Libertà, sede del mercato del sabato, l’intenzione della giunta è di costruire un piano sotterraneo, così da raddoppiare gli attuali 360 posti auto. L’intervento rientra nel piano di recupero dell’ex calzaturificio, di proprietà della famiglia Odolini, ora occupato dai Volontari del Garda. Entro il 31 dicembre 2002 si conta di ridefinire l’ex «Pir» di via Brunati: il progetto relativo è stato bocciato dal Tar. «Abbiamo già deciso – dice Cipani – di cancellare la nuova volumetria di 12 mila metri cubi dietro l’ex elementare “Fratelli Cervi”. Dovremo vendere parte degli immobili esistenti. Ma per costruire l’autosilo nel terrapieno dell’ex collegio civico occorrono dai 7 agli 8 miliardi. Purtroppo la lunga trattativa con l’Asm si è conclusa con un nulla di fatto». Sul tavolo rimangono altre due ipotesi: il parcheggio sotterraneo di piazzale Leonardo da Vinci, collegato alla vecchia casa di riposo, acquistata dal gruppo Galeazzi, che ha bisogno di spazi, e l’ampliamento dell’autosilo di viale Landi. «Stiamo valutando – ha concluso il primo cittadino – se è possibile alzarlo di un piano, portando gli attuali posti da 120 a 180».
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Il centro si fa salotto e i parcheggi si moltiplicano. Ma i parcometri preoccupano. Già stanziati 1.500 milioni. L’autosilo dovrà attendere
Piazza Vittoria veste di nuovo
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