venerdì, Novembre 22, 2024
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Le soluzioni dell’esponente leghista per il Basso Benaco

«Più eccellenze a Desenzano per fermare l’esodo in Veneto»

«E’ necessario potenziare i reparti di eccellenza dell’ospedale di Desenzano per rispondere alla lenta ma progressiva mobilità passiva verso i nosocomi del Veneto». Così Alessandro Cè, di ritorno da Gavardo, ha fotografato la situazione dell’ospedale del Basso Garda. Dopo aver visitato i vari reparti, Cè ha sottolineato l’importanza di interventi concreti in tempi rapidi che permettano al presidio di Desenzano di diventare un valido punto di riferimento per il basso Garda. «Negli scorsi giorni – ha spiegato l’assessore – la giunta regionale ha approvato la bozza del nuovo piano sociosanitario. Ora è venuto il momento di toccare con mano le varie strutture presenti sul territorio e devo dire che Desenzano rappresenta una realtà positiva, con reparti preparati ed organizzati, vere e proprie punte d’eccellenza del presidio. Il bacino di utenza è molto ampio, per questo motivo occorre investire nelle nuove strutture e nel potenziamento di quelle già esistenti. Credo che questo sia l’unico modo per contrastare la tendenza che spinge molti pazienti verso gli ospedali veneti». «Anche a Desenzano – ha continuato Cè – occorre combattere quei problemi strutturali e contingenti tipici di tutti i presidi, come quelli legati ai tempi di attesa e all’uso improprio del pronto soccorso. Bisogna studiare il sistema complessivamente, così da riuscire a fornire un’offerta più flessibile». Nel corso della sua visita al nosocomio desenzanese, l’assessore Cè è stato anche nei cantieri aperti nei giorni scorsi per la realizzazione della nuova risonanza magnetica, il cui costo si aggira intorno al milione di euro. «Quest’opera rappresenta un tassello fondamentale che permetterà al reparto di Radiologia di rispondere in maniera più precisa ed efficace alle esigenze della popolazione» ha sottolineato Cè. «Nelle prossime settimane – ha aggiunto il direttore dell’azienda ospedaliera, Mauro Borelli – sarà consegnato anche il cantiere per la realizzazione del nuovo blocco operatorio dove saranno aperte tre sale operatorie. Quest’opera, dal costo di circa 5 milioni d’euro, consentirà all’ospedale desenzanese di fare un importante salto di qualità».

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