Si doveva parlare di riordino delle autonomie locali e invece si è finito col litigare sugli interventi contro le piene del Po. Debutto amaro per la Conferenza regionale delle autonomie, organismo composto da 67 membri riunito per la prima volta ieri a Milano. E proprio sugli stanziamenti governativi per gli interventi di difesa idraulica al Nord si è aperto un piccolo giallo che ha coinvolto il sindaco di Mantova Gianfranco Burchiellaro e il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.«Prima di passare al secondo punto all’ordine del giorno – racconta Burchiellaro – ho sollevato il problema degli interventi straordinari per il Po, chiedendo a Formigoni che cosa intendesse fare in relazione all’ordinanza del ministro dell’Interno sul primo stanziamento di 150 miliardi per le zone alluvionate. Sembrerà incredibile – sottolinea il sindaco – ma Formigoni ha risposto che non c’era nessun provvedimento del governo e tanto meno c’erano risorse disponibili». A quel punto Burchiellaro ha invitato Formigoni a dare un’occhiata alla Gazzetta Ufficiale. «L’ordinanza è pubblicata – dice Burchiellaro – e all’articolo 1 chiede alle Regioni coinvolte nell’alluvione di definire un piano di interventi straordinari entro 60 giorni e all’articolo 7 stanzia 150 miliardi sui capitoli della protezione civile. Formigoni non ha potuto smentire l’evidenza e non ha risposto alla richiesta di convocare la conferenza sul piano che la Regione deve presentare entro 60 giorni». Per il sindaco di Mantova “è inaccettabile che i disagi prodotti dall’alluvione nelle province di Pavia, Cremona e Mantova (altri servizi alle pagine 15 e 16,ndr) non siano tenuti in considerazione dalla Regione, ma è ancora più grave che non ci si rende conto dell’urgenza degli interventi che dovranno essere finanziati con i primi 150 miliardi erogati dal govenro. Si tratta di interventi di difesa idraulica sulle arginature sulle quali occorre raccordare Comuni, Province, Magistrato per il Po e Regione. Credo che ogni giorno di ritardo sia un atto di grave irresponsabilità”. Nel corso della prima riunione della conferenza si è anche provveduto alla nomina del presidente del nuovo organismo. E’ risultato eletto il sindaco di Inveruno Luigi Garavaglia (Polo), al quale il centrosinistra aveva contrapposto il sindaco di Brescia. «E’ stata l’unica decisione adottata – ha concluso Burchiellaro – perchè la proposta di riparto delle risorse alle autonomie locali (secondo punto) non è passata per mancanza del numero legale. Insomma, la Conferenza si è aperta nel peggiore dei modi».