I nati nel corso del 2013 superano i morti di appena 7 unità. E sono maschietti. Ne sono nati in totale 58: 31 maschietti e 27 femminucce, mentre i deceduti nel corso del 2013 sono stati complessivamente 51: 21 maschi e 30 femmine.
Oggi, complessivamente, gli abitanti del comune di Lazise, distribuiti fra capoluogo e le frazioni di Pacengo e Colà sono 6886, suddivisi fra 3411 maschi e 3475 femmine. ” Le femmine fanno la differenza spiega il responsabile dell’ufficio anagrafe Franco Pezzini e la motivazione è presto detta. A Colà, nella cada di risposo della Piccole Suore della Sacra Famiglia vi sono ben una settantina di religiose che quindi risiedono nel comune di Lazise.”
Per completare i dati va segnalato che nel corso dell’anno appena conclusosi sono immigrate a Lazise 300 persone mentre ne sono emigrate 253 per altri comuni.
“Complessivamente, rispetto all’anno 2012 sottolinea ancora Pezzini la popolazione è diminuita di 200 unità per l’effetto del 15° censimento generale della popolazione del 2011. Le abbiamo dovute ” cancellare” dai registri di anagrafe per irreperibilità Risultavano residenti a Lazise ma di fatto non c’erano più. Abbiamo atteso due anni conclude Pezzini come ci imponeva la legge ma al 31 dicembre 2013 abbiamo dovuto azzerare i conti e definire la posizione per poi comunicarla all’Istat.”
Gli stranieri residenti nel comune sono complessivamente 633, di cui 285 maschi e 348 femmine. Anche per questo dato relativamente alle femmine vi è una spiegazione. Sono le badanti che operano nelle famiglie lacisiensi. Lo dimostrano in particolari i dati relativi alla comunità romena e moldava. 139 a pari merito sono i rappresentanti della Romania e del Brasile, 63 i moldavi, 54 i tedeschi, 49 i marocchini, 28 gli albanesi, 22 i cinesi, 16 i srilankesi, 15 olandesi, 13 portoghesi, 10 indiani. 6 donne russe che sono anche queste badanti e 5 cubane.
Due le centenarie: Alma Righi che compirà 101 anni e Giovanna Consolini che taglierà il traguardo del secolo nella giornata ” degli innamorati” a San Valentino.
“La comunità brasiliana conclude Pezzini -principalmente residente a Colà, fa capo a persone che raggiungono il nostro paese per lavoro, anche stagionale, di radice italiana in quanto nipoti di
emigratiitaliani in Brasile, con doppia nazionalità Dopo se ne ritornano in Brasile e non ci informano nemmeno della loro partenza. Ci troviamo quindi nella situazione pocanzi descritta in sede di censimento.”
Sergio Bazerla
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