Una polemica è scoppiata a Desenzano del Garda riguardo al programma di ripopolamento del Carpione, una specie autoctona del Lago di Garda. La consigliera regionale Paola Pollini del Movimento 5 Stelle ha sollevato dubbi sulla spesa annuale di 61 mila euro destinata a questo progetto, sostenendo che la strategia attuale non stia producendo i risultati sperati. Pollini critica la Regione Lombardia per continuare con un metodo che prevede la cattura di esemplari adulti per prelevare le uova e farle schiudere in cattività, affermando che si tratta di uno spreco di denaro pubblico.
In risposta alle critiche, Germano Bana dell'Unione Pescatori Bresciani difende il lavoro svolto presso l'incubatoio regionale di Desenzano. Bana sottolinea che il processo di accrescimento e rilascio dei carpioni nel lago è parte di una strategia multidimensionale necessaria per affrontare la grave crisi della specie, considerata a rischio estinzione. Nonostante ammetta la necessità di studi più approfonditi, Bana ritiene esagerate le accuse di spreco e evidenzia l'importanza degli investimenti per comprendere meglio le cause della diminuzione della popolazione del Carpione.