Inizia oggi, lunedì 4 marzo, e si protrarrà fino a venerdì 8, la manutenzione annuale dei dispositivi di apertura della galleria Adige-Garda. Quest’attività è stata pianificata dalla Provincia Autonoma di Trento nonostante le critiche provenienti dal territorio locale a causa dell’attuale situazione idrica del Lago di Garda. I livelli record delle acque del lago hanno infatti reso necessario un deflusso dalla diga di Salionze di 150 metri cubi al secondo.
Le richieste di rinvio
Nei giorni precedenti, molte voci avevano chiesto il rinvio delle operazioni di manutenzione. Tra queste figuravano la Comunità del Garda, Aipo e la Guardia Costiera. Nonostante queste richieste, la Provincia ha deciso di procedere come previsto, minimizzando i timori: l’apertura delle paratoie dovrebbe durare circa 4-5 ore e causare un innalzamento dei livelli dell’acqua solo di un millimetro, pertanto impercettibile.
La posizione della Comunità del Garda
Nonostante le rassicurazioni fornite dalla Provincia Autonoma di Trento, nel tardo pomeriggio di ieri è arrivata una nuova presa di posizione da parte della presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelmini. La presidente ha inviato al presidente Maurizio Fugatti una nuova richiesta per rinviare le operazioni.
“Il motivo del rinvio – spiega la presidente Gelmini – è giustificato dalle eccezionali condizioni idrauliche del Garda, con un livello intorno ai 140 cm sullo zero idrometrico di Peschiera e a rischio esondazioni. Il rinvio non è tanto giustificato da motivazioni tecniche in quanto so benissimo che entrerebbero nel Garda circa 260mila metri cubi d’acqua dell’Adige, pari a un decimo di centimetro, ma per ragioni politiche e mediatiche, in quanto si eviterebbero proteste e manifestazioni di dissenso diffuse, da parte di operatori, amministratori e cittadini che non capirebbero tale intervento in questo momenti di difficoltà per il nostro Garda. Credo pertanto che il rinvio dell’apertura rappresenti una saggia decisione, vantaggiosa anche per la Provincia autonoma di Trento”.