Bruxelles – Promuovere i prodotti della terra bresciana nel Benelux (Belgio, Olanda e Lussemburgo): era questo il motivo della missione che una delegazione bresciana coordinata dagli assessorati all’Agricoltura ed al Turismo della Provincia di Brescia, ha compiuto nei gironi scorsi (dal 28 al 30 ottobre) a Bruxelles. Agli assessori Giampaolo Mantelli e Ermes Buffoli si è aggiunto, nella mattinata di lunedì, anche lo stesso presidente Alberto Cavalli che, nel pomeriggio, ha provveduto a sottoscrivere un importante protocollo d’intesa con “West Sweden” in rappresentanza delle Amministrazioni Provinciali e Regionali nelle Regioni di Vamland, Halland, e Vastra Gotaland. Ma andiamo con ordine. Il prodotto principale che la delegazione bresciana, composta oltre che dagli Amministratori e funzionari della Provincia di Brescia anche dai rappresentati di 30 aziende vinicole, era venuta a presentare e proporre a Bruxeles era il vino con le sue zone di produzione e le nuovissime “strade dei vini”. Tre i momenti di particolar importanza, oltre ovviamente alla sottoscrizione del “Protocollo”, che si sono succeduti nell’arco della giornata. In mattinata l’incontro con degustazione guidata rivolta ai giornalisti del settore sia commerciale che turistico. Ai numerosi partecipanti Guido Montalto ha presentato caratteristiche paesistiche ed oraganolettiche dei vini prodotti nelle nostre zone ed appartenenti ai 7 consorzi di Tutela (Lugana, Franciacorta, Botticino, Garda Classico, San Martino della Battaglia, Montenetto di Brescia IGT, ecc.). Nel primo pomeriggio poi è stata la volta del Work-shop con la presenza di oltre 150 tra operatori economici, ristoratori ed importatori belgi oltre ad una cinquantina di Tour Operators. Infine la presentazione delle Strade dei Vini a cui hanno partecipato i tre presidenti Maria Bisogno per i “Colli dei Longobardi”, Paolo Pizziol per Franciacorta e Andrea Guetta per il Garda. Presenti anche Alberto Pancera presidente dell’Ente Vini Bresciani e Pia Berlucchi presidente dell’Associazione Donne del Vino. Numerose anche le autorità che hanno voluto fare vista alla “Missione bresciana” come l’Ambasciatore d’Italia presso la Corte Reale Gaetano Cortese, che ha salutato personalmente uno ad uno tutti i partecipanti, ed il Console Alessandro Motta accompagnati dai loro responsabili per il settore economico e commerciale; il segretario della Regina del Belgio Geert Kriel ed il responsabile della delegazione della Regione Lombardia presso l’U.E. Claude Scheiber. Il presidente Cavalli, accompagnato dagli Assessori Buffoli e Mantelli, non ha mancato di fare vista alla sede dell’ENIT (dove è stata allestita una vetrina promozionale completamente dedicata, fino a metà novembre, alla promozione della provincia di Brescia) dove ha incontrato il Direttore Fernando Zitelli e, successivamente, i rappresentanti dell’ICE della sede di Roma Tramontana e di Bruxelles Del Monte. “La nostra presenza a Bruxelles – ha sottolineato il presidente Cavalli, dopo aver incontrato tutti gli operatori presenti – si spiega soprattutto per due aspetti: il Belgio non è solo un mercato rilevante e di valenza internazionale, ma è soprattutto cuore d’Europa dove le Istituzioni e le Rappresentanze di tutto il mondo si incontrano e confrontano quotidianamente. La presenza a Bruxelles piò quindi aprire le porte dei mercati di tutta Europa. Sono più che convinto che l’impegno dei nostri produttori (non mancavano anche alcune tipologie tipiche di formaggi) non potrà che trovare riscontro ed attenzioni interessanti da parte dei consumatori, che chiedono sempre più sicurezza alimentare e certificazione dei prodotti, accanto naturalmente alla bontà e qualità. Caratteristiche queste che sono diventate gli obbiettivi della nostra agricoltura e delle produzioni locali bresciane”.Luigi Del PozzoAvrà sicuramente risvolti positivi il Protocollo d’Intesa sottoscritto lunedì pomeriggio a Bruxelles fra la nostra Provincia e le Province della West Sweden. Le Parti, visto il reciproco interesse ad approfondire i già esistenti rapporti e con il desiderio di stabilire una reciproca collaborazione in aree di comune di interesse nelle attività a carattere sociale, culturale, commerciale, turistico, ed individuate le comuni finalità indirizzate a promuovere il commercio estero. Ricordiamo che in Svezia vige ancora una sorta di proibizionismo per il settore dei prodotti alcolici. Nel Protocollo viene concordato fra l’altro di facilitare i contatti con le istituzioni di entrambe le parti al fine di promuovere opportunità ci cooperazione imprenditoriale; la formazione professionale nei settori educativo, socio culturale e imprenditoriale; l’approfondimento della conoscenza delle rispettive culture in particolare per quanto riguarda la tutela dei rispettivi patrimoni artistico, culturale ed ambientale. Far le Parti vi sarà poi la possibilità di cooperazione nei differenti settori relativi a progetti che riguardano l’accesso a fondi dell’Unione Europea. In particolare nel sostenere reciprocamente la realizzazione di progetti di interscambio di esperienze professionali ed imprenditoriali; identificare e favorire la possibilità di creare Joint venture e alleanze strategiche; assistere le imprese che intendano svolgere attività commerciali nelle Regioni di Westy Sweden ed nella nostra provincia; impegnarsi in attività promozionali congiunte quali work shop, seminari, scambi, missioni e fiere commerciali per stimolare opportunità imprenditoriali “reciprocamente vantaggiose”.
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Positiva Missione bresciana a Bruxelles
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