Vera e propria istituzione del comparto turistico del Lago di Garda con oltre 130 anni di storia alle spalle, il Grand Hotel Gardone di Gardone Riviera (recentemente confermato unico comune lombardo insignito della Bandiera Blu) ha ufficialmente inaugurato la stagione 2017 con un aprile al rialzo: nel 2016 oltre 50 mila presenze con un incremento del 3% sull’anno precedente.
Il Grand Hotel di Gardone Riviera inaugura la stagione 2017 sotto il segno della crescita: dopo un aprile molto positivo, lo storico albergo frequentato nel ‘900 da Gabriele D’Annunzio e Winston Churchill si prepara ad un’estate che si preannuncia senza dubbio positiva per il turismo gardesano. L’obbiettivo della famiglia Mizzaro è quello di confermare le performance di crescita del 2016, grazie ad un’offerta che unisce il fascino della storia ai moderni comfort dell’hotellerie contemporanea.
“Lo scorso anno abbiamo registrato oltre 50 mila presenze con un incremento del 3% sull’andamento 2015 – spiega Orietta Mizzaro, al vertice della struttura con il fratello Federico e la madre Graziella -. Il nostro primo mercato continua a rimanere l’Inghilterra con una percentuale del 68%: una tradizione consolidata nel tempo fin dal lontano 1949, quando Winston Churchill arrivò al Grand Hotel per un soggiorno rimasto scolpito nella storia del Garda. Seguono Germania con l’11%, Italia con il 3,5% e Francia con il3%, ma stanno crescendo anche Russia, Usa e Australia. Per il 2017 le previsioni sono sicuramente positive: grazie ad un clima di stampo estivo, aprile è partito molto bene fin dal ponte di Pasqua con un incremento di arrivi dalla Germania, cui si è unita una sorprendente crescita anche da parte degli italiani, che evidentemente in un momento di tensioni internazionali prediligono mete tranquille e sicure come il nostro Garda. Le prenotazioni confermano i livelli dello scorso anno: i mesi centrali, da giugno ad agosto, sono ormai praticamente già al completo”.
Con 167 camere, a pieno carico il Grand Hotel può arrivare ad alloggiare fino a 320 ospiti, confermandosi come la più grande azienda del comune di Gardone Riviera (nonché come una delle più importanti del comparto turistico gardesano) con ricadute di grande rilievo sull’indotto. Da qui la rilevanza istituzionale di una struttura che da oltre 130 anni rappresenta un punto di riferimento importante per l’economia locale.
“La nostra famiglia vive con grande consapevolezza ed un forte senso di rispetto ed attenzione il prestigio storico della struttura – sottolinea Federico Mizzaro -. Il Grand Hotel non è solo un albergo, ma anche uno straordinario patrimonio culturale dell’intero bacino gardesano: per questo richiede un costante ed attento lavoro di conservazione finalizzato a preservarne le caratteristiche nell’ottica parallela di un costante perfezionamento dell’accoglienza e del comfort dei nostri clienti”.
Sul fronte marketing, continua l’investimento online con la comunicazione social del GHG Blog, lanciato lo scorso anno sul sito dell’hotel con risultati molto positivi. Uno strumento informativo innovativo, il cui obbiettivo strategico è quello di fidelizzare la clientela via web anche nei mesi invernali continuando ad aggiornare gli ospiti ed i visitatori sugli appuntamenti culturali, musicali e gastronomici e sugli eventi concernenti il Garda. Il 2017 ha visto il lancio di un progetto promozionale concentrato sui mercati russo ed austriaco, con educational per la stampa e campagne sui social network: una scelta strategica che ha connessioni profonde nel passato. Nel ‘900 infatti il Grand Hotel fu frequentato da molte personalità russe di rilievo come lo scrittore Vladimir Nabokov, l’autore del celeberrimo “Lolita”, o l’astronauta Valentina Tereskova, la prima donna al mondo a venire inviata nello spazio. Ed era austriaco l’ideatore del Grand Hotel, ovvero l’ingegnere Luigi Wimmer, nato a Retz nel 1842 e scomparso nel 1883 a soli 41 anni, che nella sua breve vita fu anche sindaco di Gardone, ponendo le basi per il lancio del paese gardesano come stazione climatica invernale mitteleuropea. Intuizione vincente che ha portato oggi la cittadina a diventare una delle capitali del turismo gardesano.
“Abbiamo la fortuna di operare in uno dei borghi più affascinanti e più premiati d’Italia – afferma Orietta Mizzaro -. Anche quest’anno Gardone Riviera è l’unico comune lombardo cui è stata assegnata la Bandiera Blu per la pulizia delle acque, il rispetto dell’ambiente, l’efficienza dei servizi. Senza dimenticare la Bandiera Arancione del Touring, la Bandiera Verde della Confederazione Italiana Agricoltori e le 4 Vele di Legambiente”.
La componente ambientale rappresenta quindi un volano vincente insieme a quella storico-culturale, così importante per il Grand Hotel: dalla suite dedicata a D’Annunzio al Winnie’s Bar così chiamato in onore di Churchill, dove ancor oggi viene servito il Pol Roger, lo champagne preferito dallo statista inglese (al quale è anche intitolata la camera dalla quale lo si può vedere affacciarsi in un frammento di filmato d’epoca recentemente postato su You Tube), qui tutto rimanda ad un passato affascinante ma ancora vivo. Di particolare rilievo proprio il legame con D’Annunzio, che al Grand Hotel soggiornò per tre mesi nel 1921 in attesa che venissero ultimati i lavori per l’arredamento di Villa Cargnacco (il futuro Vittoriale): un evento storico che il Grand Hotel ha deciso di celebrare con un evento gastronomico-letterario che verrà lanciato nelle prossime settimane per diventare in seguito un appuntamento annuale fisso. A settembre inoltre è prevista la cerimonia di assegnazione del Palladio Gardesano, importante riconoscimento organizzato dalla Confraternita del Groppello ed assegnato a personalità o enti che si sono particolarmente distinti nell’opera di valorizzazione del territorio. Un premio che si ricollega proprio a D’Annunzio e che non a caso ha scelto il Grand Hotel Gardone come sua sede ufficiale.
Fondamentale infine nella proposta 2017 del Grand Hotel sarà anche l’aspetto enogastronomico, con il ristorante à la carte Giardino dei Limoni (aperto anche al pubblico esterno) a rinnovare una proposta a km zero fortemente legata al territorio, con un’ampia scelta di vini, oli extravergini ed altri prodotti selezionati dalle migliori aziende della zona.