La Giunta regionale del Veneto ha recentemente approvato la pianificazione delle zone portuali della sponda veronese del lago di Garda, confermando l’Ispettorato di Porto di Verona come ente delegato al rilascio e alla gestione delle concessioni dello spazio acqueo: posti barca, boe d’ormeggio e aree a terra e a lago con destinazione diversa dai posti barca. Già nel 1994 l’allora Giunta di Venezia aveva approvato la pianificazione delle zone portuali della costa veronese gardesana; il documento includeva le disposizioni cui doveva attenersi l’Ispettorato di Porto di Verona per l’attività gestionale dei porti regionali. L’esperienza maturata in questi dieci anni di pianificazione ha portato alla recente delibera, proposta dall’assessore alle politiche per l’ambiente Renato Chisso; questa assegna allo stesso Ispettorato di Porto di Verona la gestione e assegnazione, sulla base di apposite graduatorie, degli spazi acquei per il posto barca e boe per ormeggio. Le graduatorie avranno validità quattro anni e verranno stilate a seguito della partecipazione a bando di concorso; a parità di punteggio si provvederà a sorteggio pubblico. La durata della concessione è fissata in cinque anni. Fanno eccezione a queste modalità le imbarcazioni utilizzate da enti ed organismi che svolgono funzioni di rilevante interesse pubblico (ad esempio la Croce Rossa Italiana, le squadre nautiche delle Forze dell’ordine, i Vigili del fuoco, il Genio civile): per questi le assegnazioni avvengono in deroga al bando di concorso e la concessione non ha scadenza.
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La Regione ha confermato la gestione degli ormeggi sul lago all’Ispettorato di porto di Verona