Tempestività negli esami, refertazione on-line, punti prelievi sempre più vicini a casa e orario…continuato nei giorni pre-festivi. Quattro mosse per dare scacco matto alla sempre più agguerrita concorrenza privata. Quattro mosse per rilanciare la rete di emo-laboratori degli ospedali per acuti che fanno riferimento all’Azienda di Desenzano. Uno sforzo premiato dall’utenza che, soprattutto nella Bassa, ha resistito alla tentazione di rivolgersi ai cinque centri privati aperti negli ultimi tre anni. Il 2005 ha fatto così registrare performance da record nei laboratori d’analisi del sangue di Manerbio, Desenzano e Gavardo. Nell’area coperta dai tre presidi, il rapporto fra prestazioni e bacino d’utenza è di un quarto superiore alla media regionale. Rispetto al 2004 poi, il numero dei prelievi su pazienti esterni è cresciuto del 14%. La Bassa funge da «locomotiva» con oltre 75 mila esami, appena al di sotto delle 77.387 prestazioni di Gavardo che si avvale anche del presidio di Salò. A Desenzano l’incremento è stato del 13,8%. La mossa vincente? L’estensione dell’attività ai giorni prefestivi. A Manerbio, dopo il boom del 2004 (+25,4% di prelievi), l’afflusso al sabato è cresciuto del 4,6%, un terzo rispetto al 15% di Gavardo dove la novità si è diffusa più gradualmente. «I riscontri sull’utenza premiano gli sforzi aziendali – osserva il primario di Patologia clinica Bruno Milanesi, reparto che gestisce i 4,5 milioni di esami ematici annuali eseguiti dai laboratori dell’azienda -. Nel 2005 a Desenzano i prelievi di sabato sono stati 4.896 con un saldo positivo dell’8%. A Gavardo si è toccata quota 11.400, mentre Manerbio detiene il primato aziendale con 14.898 prestazioni pre-festive». «Mettendo in campo risorse organizzative e finanziarie – aggiunge il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Mauro Borelli -, abbiamo dato risposte concrete ai cittadini che in passato erano erano costretti a prendere un permesso sul lavoro per effettuare un esame del sangue nei giorni feriali». Ma l’apertura prefestiva ha colmato le lacune della rete territoriale coinvolgendo e potenziando i centri prelievi dei distretti. Quello di Desenzano che accorpa Bedizzole, Lonato, Manerba e Pozzolengo ha effettuato 9.573 prestazioni (7.693 nel 2004) con una crescita del 24,4%. L’incremento più consistente, pari a 50,5 punti percentuale si è registrato a Manerba. Stessa tendenza anche nei distretti di Gavardo-Salò. «Anche se molti cittadini preferiscono rivolgersi direttamente ai due ospedali – spiega il professor Milanesi – i dati dei distretti sono tutti in crescita. Si va dal 5 % di Odolo al 25% d’incremento di Tremosine». Tornando alla Bassa, l’attività di prelievo attivata nei centri sanitari o nelle strutture socio-assistenziali di Bagnolo, Pontevico, Ghedi, Verolanuova, Gambara, Pralboino, Seniga, Quinzano e Isorella è aumentato in media del 14%. Intanto l’Azienda guarda al futuro. «L’apertura del punto prelievi alle Terme di Sirmione che in futuro ospiterà anche ambulatori – conclude Milanesi -, si pone come centro strategica per captare l’utenza del vicino Veneto». E sempre in chiave di prospettiva, va inserita la possibilità di refertazione telematica degli esami. Per i pazienti che stanno effettuando una terapia anticoagulante orale, le analisi possono essere spedite via internet al medico curante che può prescrivere il giusto dosaggio della terapia per evitare la comparsa di complicazioni. Un sistema particolarmente utile per gli anziani spesso alle prese con problemi di posologia dei farmaci.
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Il servizio esteso ai giorni prefestivi permette all’Azienda ospedaliera di Desenzano di raggiungere performance da record. Manerbio al primo posto per numero di esami del sangue eseguiti al sabato