La VII edizione del Festival internazionale della Geografia, in programma nel veronese a Bardolino (12-13 ottobre) e a Valeggio sul Mincio (14 ottobre), e presentata stamani presso la sede della Comunità del Garda, analizza il tema dell’immigrazione, dei flussi e delle relazioni demografiche tra i centri urbani.
I modelli di gestione del territorio e delle sue risorse si stanno trasformando grazie alle nuove tecnologie e sotto la pressione di nuovi fenomeni come le migrazioni. Le mura e le porte della città sono i simboli di questa duplice necessità: da una parte lo sviluppo economico impone aperture e capacità di relazione, dall’altra la difesa della tradizione e dell’identità spinge verso l’adozione di maggiori controlli.
I nostri tempi mettono in luce questo contrasto: per la lettura e per l’interpretazione dei fatti di cronaca occorrono nuovi strumenti e nuovi modelli perché il percorso della nostra civiltà sia scelto e non imposto.
La manifestazione, ideata e coordinata dal giornalista Rai Paolo Gila, è promossa dall’assessorato alla cultura di Bardolino e si fregia del patrocinio della Regione Veneto, la Provincia di Verona, il Miur, la Sigea (Società italiana di geologia ambientale) e il Comune di Valeggio. Gli incontri ad ingresso libero inizieranno alle ore 9 e sarà possibile assistere alla giornate di Bardolino anche via streaming collegandosi alla pagina facebook del Festival internazionale della Geografia (www.festivalgeografiabardolino.it).
Abbinato al Festival si svolgerà, dal 12 al 15 ottobre a Palazzo Gelmetti a Bardolino, la mostra: “Arte e Natura – Il paesaggio veneto nella pittura. Dall’800 ai nostri giorni”.
Il Festival della geografia di Bardolino è anche corso di formazione per giornalisti. La partecipazione alla giornata di venerdì 13 ottobre a Bardolino (Vr) dà diritto a quattro punti di accreditamento. L’iscrizione si effettua sulla piattaforma Sigef (sistema informatizzato gestione formazione) Corsi enti terzi entro il 11 ottobre 2017. La formazione professionale continua dei giornalisti è un obbligo previsto dalla legge 148/2011 per tutti gli iscritti all’albo (elenco Professionisti e Pubblicisti).
PROGRAMMA
Si parte giovedì 12 ottobre (“La fondazione e le relazioni delle città”), nella sala convegni dell’Hotel Aqualux di Bardolino, con il giornalista e scrittore Guido Vigna (“Mantova, una città difesa dall’acqua”), la docente di Lettere della Scuola Europa di Milano Barbara Vercoli (“Dal viandante al turista. I flussi dei visitatori nelle città”), lo scrittore Marco Truzzi (“I muri e le porte in Europa”) per concludere la mattinata con la Lectio Magistralis del prof. Giuseppe Gisotti, presidente onorario Sigea (“La fondazione geologico-ambientale delle città”).
Nella seconda giornata (“Le difese della città”) dopo l’introduzione ai lavori di Paolo Gila spazio allo scrittore Christian Antonini, autore del romanzo “Fuorigioco a Berlino” – Il muro nell’avventura, tra realtà e fantasia. A seguire Roberto Tognetti, architetto e scrittore (“Rigenerazione urbana e globalizzazione. Le nuove sfide per l’umanesimo e le comunità”). Sarà poi la volta di Antonio Marchesi, manager e imprenditore sportivo, (“Lo stadio calcistico contemporaneo. Il luogo-fortezza con tecnologie per messaggi globali”). A chiudere il ciclo d’incontri la Lectio Magistralis della professoressa Mariella Carlotti: Il bene di tutti. Gli affreschi del Buon Governo.
La terza giornata del Festival della Geografia si svolgerà all’interno del Parco Giardino Sigurtà di Valeggio (ore 10) e vedrà la partecipazione della professoressa dell’unversità di Verona Maria Laura Pappalardo (“Arte e Geografia per guardare al futuro”), il prof. Patrizio Giulini (“La Conservazione del paesaggio oggi”), la professoressa Antonella Pietrogrande (“Il giardino e l’arte topiaria”), il prof. Luca Dall’Olio (“Natura e Arte: Paesaggi dell’anima”) e il prof. Paolo Radeghieri, Entomologo e divulgatore scientifico dell’università di Bologna (“L’ intelligenza delle piante tra divulgazione scientifica e rappresentazione artistica”).