Prevista una riduzione per l’ex pastificio

Terminate, o quasi, le schermaglie in merito alla commissione consiliare per i quartieri a rischio, la maggioranza di Castiglione delle Stiviere è attesa ad un’altra verifica difficile ed importante: quella del piano regolatore. Nell’ultima riunione del consiglio comunale castiglionese infatti le illustri assenti dall’ordine del giorno erano proprio le varianti al Pianmo regolatore generale che molti cittadini attendono da tempo e che hanno già fatto discutere.Insieme a queste, potrebbe vedere finalmente la luce anche la variante al comparto dell’ex Pastificio Cavalieri, annunciata sin da maggio, e poi non discussa. Relativamente a quest’ultima, pare che l’accordo da parte dell’amministrazione sia già stata raggiunto, in termini anche di una considerevole diminuzione della volumetria edificabile sul comparto. Si ricorderà come, proprio per questa nevralgica area del centro storico, fosse già stata approvata, ma non approvata, una variante dall’amministrazione De Padova. Ma, se la maggioranza pare essere tutta della stessa opinione per l’ex Pastificio Cavalieri, pare non esserlo relativamente alle varianti (da adottare secondo la procedura della legge regionale 23), in tutto poco meno di una ventina. Queste varianti infatti avrebbero dovuto essere portate all’attenzione del consiglio comunale nel mese di settembre ed invece non si sono ancora viste. L’assessore all’urbanistica, Piermario Azzoni, conta di ottenere il voto favorevole nel prossimo consiglio, che si dovrebbe svolgere entro il mese di ottobre: Castiglione Domani, Castiglione al Centro e Socialisti Ambientalisti sono chiamati ad una nuova verifica. Il tema delle costruzioni e dell’ambiente, proprio in queste settimane, ricorre spesso sui periodici castiglionesi: in particolare alcune costruzioni in località Monterosso stanno facendo discutere. Le attuali liste di maggioranza, stanno valutando la possibilità di distribuire un volantino informativo, nel quale vorrebbero mettere la popolazione al corrente del fatto che le concessioni edilizie relative a questi interventi sono state concesse dall’amministrazione precedente.