Aliment chiude i battenti con un bilancio positivo (+ 12% sul 2004) rilanciando il ruolo dei prodotti tipici come veicolo per la promozione del territorio. E sotto questo punto di vista, una delle eredità più significative della 19a edizione (che ha chiuso i battenti ieri sera) è senz’altro la piattaforma per il sostegno delle tipicità agroalimentari lanciata dall’assessore provinciale all’agricoltura Sergio Grazioli in occasione del convegno nazionale sulle De.Co. (le Denominazioni Comunali) che ha tenuto banco martedì. «Un confronto importante – dice Grazioli- nel corso del quale si è palesata la necessità di un’azione finalizzata al coordinamento delle tante iniziative di valorizzazione e di riscoperta dei prodotti tipici che stanno emergendo in provincia». La promozione di nuove Denominazioni Comunali, oltre a quelle già numerose adottate da vari comuni bresciani, sembra essere uno dei punti qualificanti di questo piano, insieme alla promozione di una guida dei prodotti e dei produttori, alla realizzazione di un circuito delle De.Co. da promozionare come percorso del gusto, all’esercizio di una funzione di stimolo nei confronti della ristorazione perchè utilizzi i prodotti del paniere «made in Bs». «Le specialità marchiate De.Co. – dice Grazioli -. possono affiancare il sistema agroalimentare nella promozione complessiva dell’eccellenza bresciana: l’importante è che queste tradizioni siano reali e non vive solo nell’interesse di qualche studioso di storia locale». «Ad Aliment i prodotti tipici sono stati la molla che ha consentito illustrare le tradizioni e la cultura di ogni zona» ammette l’assessore provinciale al turismo Riccardo Minini. Ma il verdetto definitivo arriva dal gradimento dei consumatori, se è vero, come racconta il presidente di Staff Service Carlo Miotto, che questo diciannovesimo Aliment ha fatto registrare un incremento del 12,5 sul numero di visitatori dell’edizione 2004 (che aveva chiuso oltre quota 40 mila). L’ingresso, divenuto gratuito, ha probabilmente aiutato, anche se secondo Miotto «il merito del successo è soprattutto della Provincia, che ha messo in campo uno sforzo considerevole, oltre che dei 220 espositori, che hanno lavorato in maniera intensa anche sul fronte dell’immagine». Positive, di rimando, anche la valutazione espressa dal presidente della Provincia Alberto Cavalli («Abbiamo presentato tutte le peculiarità del territorio bresciano e questa è stata la carta vincente»): ma non manca una voce fuori dal coro. E’ quella dei tanti produttori che da tempo chiedono per Aliment la collocazione in un periodo più avanzato e più vivace dal punto di vista commerciale di quanto non siano i primi giorni di gennaio, ancora troppo ingolfati dai residui delle feste natalizie. «E’ una voce che abbiamo raccolto e che stiamo valutando con la massima attenzione – replica Miotto-. Stiamo fin d’ora prendendo in considerazione questa opportunità: e l’edizione del ventennale, fra le tante sorprese, potrebbe portare anche lo spostamento verso la terza settimana di febbraio».
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Positivo il consuntivo della rassegna enogastronomica di Montichiari, ora si cerca di far fruttare il fine settimana promozionale. Da Aliment la proposta: «Una piattaforma per valorizzare le De.Co.»
Prodotti tipici, operazione rilancio
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