Un inquietante episodio di profanazione tombe ha avuto luogo mercoledì 12 marzo al Cimitero di Soiano, dove la tomba di Frida Braidic, matriarca di una nota famiglia rom, è stata violata per la seconda volta. I malviventi hanno approfittato della chiusura del cimitero per le operazioni di estumulazione, accedendo durante la notte e sfondando il loculo della defunta. Sebbene si sospettasse un furto legato a presunti gioielli, nulla è stato rubato, poiché la bara non conteneva oggetti preziosi. L'accaduto è stato segnalato agli agenti dei carabinieri della stazione di Manerba, che sono intervenuti sul posto insieme al sindaco Alessandro Spaggiari.
Le indagini sono in corso e il sindaco ha sottolineato che episodi simili non sono rari nei cimiteri della provincia. Si ipotizza che i profanatori potessero essere alla ricerca di ori o preziosi, ma non si esclude nemmeno l'eventualità di uno sfregio legato a una faida familiare. Recentemente sono state installate nuove telecamere nel cimitero per monitorare eventuali atti vandalici e aiutare nelle indagini. La tomba di Frida Braidic era già stata profanata in passato con modalità simili; la donna era morta nel 2009 all'età di 74 anni, e il suo funerale aveva attirato una grande folla.