Il prossimo 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, sarà svelato a Sirmione il progetto “Donne. Diritti e rovesci”, un’iniziativa che mira a sensibilizzare giovani e adulti sulla condizione femminile attuale e passata, nonché sulla parità di genere. Questo progetto è stato sviluppato dagli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado Trebeschi di Sirmione, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
Un Progetto Educativo Innovativo
Gli studenti hanno lavorato intensamente per individuare i diritti acquisiti dalle donne nel corso degli anni, attraverso lotte e sacrifici. Hanno poi elaborato riflessioni personali arricchite da disegni e immagini. L’attenzione si è concentrata anche sulla strada ancora da percorrere verso la parità di genere, confrontando i principii formalmente riconosciuti nelle Carte e nelle Costituzioni con la realtà quotidiana.
Un’Installazione Artistica per la Parità
Il risultato del loro lavoro si tradurrà in un’installazione artistica che verrà inaugurata alle ore 11:00 del 8 marzo in Piazza Virgilio. L’opera resterà esposta fino all’8 giugno 2024. Ogni elemento dell’installazione rappresenta uno dei diritti individuati dai ragazzi, insieme al suo “rovescio”, ovvero dove, quando e perché tale diritto non è ancora stato pienamente acquisito.
Riflessioni sull’Importanza della Parità di Genere
Il progetto “Donne. Diritti e rovesci” mette in luce l’importanza della parità di genere come diritto fondamentale per un mondo più prospero e sostenibile. Attraverso il lavoro di ricerca, gli studenti hanno compreso che le conquiste delle donne sono conquiste di tutti, indispensabili per la realizzazione di una società basata su principi reali e acquisiti di parità e rispetto reciproco.
Un Impegno Comune per la Parità
Miria Bocchio, consigliere comunale con delega all’istruzione, ha espresso il suo apprezzamento per l’impegno dimostrato dagli studenti e dagli insegnanti nel portare avanti questo progetto: “La Scuola Trebeschi si pone ancora una volta come laboratorio di ricerca. Gli studenti mettono il loro lavoro a disposizione della comunità. L’intento è quello di riflettere e far riflettere su un tema – o forse sarebbe meglio definirlo come problema – purtroppo ancora lontano dall’essere risolto”. Ha poi ringraziato gli insegnanti che credono in questo progetto e lo rendono ogni volta una bella e importante esperienza per i ragazzi.