Inizia oggi, domenica 6 aprile, un'importante campagna di monitoraggio delle correnti superficiali sul Lago di Garda, nell'ambito del progetto europeo "Sarlakes". Questo progetto si estenderà fino a mercoledì e ha come obiettivo principale lo sviluppo e la validazione di modelli numerici avanzati per descrivere e prevedere il comportamento delle acque lacustri, migliorando così la loro gestione. L'iniziativa prevede l'installazione di una rete di boe dotate di sensori e GPS lungo la sponda bresciana del lago, da Sirmione a Limone, con raccomandazioni per una navigazione cauta in queste aree.
Il monitoraggio è supportato da diverse istituzioni accademiche e scientifiche, tra cui l’Università di Brescia e l’Università di Trento. Durante l'attività sono previsti passaggi di satelliti radar equipaggiati con tecnologia Sar per acquisire immagini ad alta risoluzione da confrontare con i dati raccolti dalle boe mobili e dalle due stazioni fisse installate per monitorare temperatura, limpidezza e altre caratteristiche delle acque. I risultati ottenuti contribuiranno a una migliore comprensione delle dinamiche idriche nei grandi laghi europei.