lunedì, Dicembre 23, 2024
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Bandiera del lago Stasera si corre a Gardone. Ichtya di Peschiera è favorita, ma Garda e Bardolino non demordono

Pronti a tifare per le tre bisse

La carovana delle bisse a Gardone, oggi in notturna, per la settima regata del palio remiero del Garda. Si tratta dell’ultima sfida in acque bresciane. Poi le agili imbarcazioni dalla remata alla veneta concluderanno la stagione remiera con le ultime tre manifestazioni sulla riviera veronese e precisamente a Cassone di Malcesine il 5 agosto, a Bardolino il 19 e finale a Peschiera il 26. Fino a questo momento la parte del leone nelle precedenti sfide l’hanno interpretata i vogatori scaligeri: in particolare gli arilicensi della Ichtya con all’attivo ben quattro successi, della bissa Garda, riuscita a contrastare la supremazia dei «peschierotti» nelle acque di casa e della Bardolino con all’attivo però solo secondi e terzi posti. Tre armi che, conquistata la batteria d’élite nella gara di Salò, non l’hanno più lasciata e che occupano nell’ordine l’attuale classifica con notevole vantaggio sugli immediati inseguitori. Risultati che hanno posto in rilievo come il trofeo, quello della Bandiera del lago, sia in gran parte già in mano della remiera di Peschiera per merito di Paolo Tacconi Massimo Raimondi, Osvaldo e Stefano Mazzurega. «Vogatori che hanno dimostrato fino a questo momento », fa presente Gianfranco De Iseppi presidente della Remiera di Peschiera , «di essere in gran forma fisica. Quindi a meno di qualche imprevisto il trofeo non dovrebbe sfuggirci». Per De Iseppi oltre che un bel risultato, la conferma dell’ottimo lavoro svolto nel campo della promozione della voga alla veneta. Come abbiamo sottolineato prima, la regata di Gardone scatterà con il calare della sera dopo la rituale sfilata a terra e in acqua di equipaggi e imbarcazioni. Le sedici bisse concorrenti saranno suddivise in quattro batterie. Spetta a quattro armi scaligeri dare il là alle sfide con in boa di partenza le due imbarcazioni di Cassone, Betty e Torricella, regina Adelaide di Garda e Lacisium con al quarto remo l’unica presenza femminile Claudia Todesco. «Cercheremo di fare bella figura », anticipa la rematrice ,« dopo il disguido capitatoci con la rottura della pala di un remo nella regata di Lazise di sabato scorso». Impegno difficile per la Preonda, la barca dei giovani del Centro nautico di Bardolino, chiamata a misurarsi nella seconda batteria con tre armi bresciani di nobili tradizioni: Serenissima di Salò, Benacense di Toscolano Maderno e Sebina del lago d’Iseo. Situazione identica per la Birba di Lazise che nella terza gara deve vedersela con Villanella di Gargnano, Portesina di S. Felice del Benaco e Sirenetta, la barca di casa. In chiusura la gara più attesa quella con le magnifiche tre veronesi. «Speriamo di non trovarci a gareggiare ancora nella corsia più difficile », dice facendo gli scongiuri Luciano Montresor presidente del gruppo bisse di Bardolino, « quella esterna. In sei gare ci siamo finiti ben quattro volte e questo non facilita certo il nostro compito».

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