Includere i Piani d’area del Garda e comuni linee strategiche per uno sviluppo possibile di questa zona nel Piano territoriale regionale di Controllo che verrà presentato a Padova nel prossimo mese di marzo: è questa la proposta avanzata dal sindaco Ferdinando Emanuelli e dai suoi colleghi dei Comuni di Lazise e Valeggio – con l’accordo anche di Peschiera attualmente commissariata – che su questo argomento hanno predisposto un calendario di incontri anche con gli amministratori degli altri Comuni gardesani. «Lo scorso 22 novembre il piano d’area Garda-Baldo è stato ufficialmente presentato: uno strumento molto importante per noi amministratori», spiega il sindaco di Castelnuovo, «perché l’incontro ci ha fornito l’occasione per una riflessione comune sugli obiettivi e le azioni condivisibili per rilanciare l’area gardesana nel contesto veronese e veneto». «Dopo alcuni incontri informali ci siamo ritrovati a Lazise il 23 dicembre per definire un programma di azioni da compiersi nel breve periodo, per dare corso alla realizzazione di politiche di settore: turismo, cultura, tutela dell’ambiente. In questo senso il piano d’area Garda-Baldo, unitamente al piano provinciale, diventa un riferimento strategico per l’assetto del territorio e gli indirizzi programmatori delle singole amministrazioni». In questa contingenza i sindaci hanno valutato l’opportunità di ritrovarsi entro gennaio «non solo con i colleghi di tutti i paesi della riviera gardesana, ma anche con i rappresentanti regionali e le deputazioni del Garda, per discutere politiche da proporre anche agli amministratori della Regione Lombardia su tematiche specifiche come la nautica da diporto, la tutela delle acque del lago, la rete della cultura e del sapere, quest’ultima da rinforzare anche attraverso l’istituzione di una cittadella universitaria sul Garda». «Queste iniziative», sottolinea Emanuelli, «vanno viste nell’ottica del rilancio e della valorizzazione dello spazio gardesano, attraverso una collaborazione a rete con tutti i Comuni e gli enti interessati; l’obiettivo auspicato è promuovere una governance efficace dell’area benacense lombardo-veneta e determinare una strategia di sviluppo possibile da includere nel documento regionale programmatico di aggiornamento Ptrc. Ora attendiamo un segnale dalla Regione».
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Emanuelli capofila di quattro Comuni per lo sviluppo del piano d’area