Una bionda e una mora. La simpatia, la verve e l’esperienza di Gloria Zanin, ex miss Italia nel 1992, e la pacatezza, «luminosità» di Tania Zamparo hanno fatto centro nella tappa bresciana del Festival del Garda. Due conduttrici che hanno catalizzato l’attenzione del folto pubblico presente al teatro all’aperto Al Castello con in prima fila il sindaco Fiorenzo Pienazza e gli assessori Adelio Zanelli, Licia Leoni e Andrea Palmerini. «Giunta», affiancata da esperti esterni, che ha avuto il difficile compito di eleggere il vincitore nella sezione interpreti e inediti di un concorso canoro che sta mettendo in luce voci davvero interessanti. È il caso della coppia, solo amici ci tengono a precisare, Marco Scimemi e Vanessa Polacchini di Verona che hanno ottenuto quasi il massimo dei voti nella categoria inediti. I due ventiquattrenni, lui di Borgo Venezia lei di Parona ed entrambi componenti del gruppo musicale Ganesk (dio indiano della fortuna), hanno proposto «Jet Lag» un pezzo che parla degli imprevisti della vita. Valida antagonista del duo scaligero la spigliata Manuela Ciscognetti di Costermano con «Take me», canzone scritta dal padre Ciro ex componente del gruppo «Napoli centrale». Terzo posto per il vicentino di Brendola Giorgio Castegnero («È il tempo» Gianfranco Dian). Nella sezione interpreti grande prestazione della diciottenne di Casazza Siria Sbardolini. La bresciana, lo scorso anno giunta terza nella finale di Riva del Garda, ha proposto con amabilità «Semplice sai» di Jenny B lasciando al palo la pur brava Daniela Valloni di Predazzo con la cover «Amor mio» di Mina. Più staccata in classifica Angelica Zenato di Mozambano («I will always love you», Whitney Houston), Lorena Sarmento Silva di Concesio («Amore di plastica», Carmen Consoli) e Laura Costa di Monteforte d’Alpone («Tutti i brividi del mondo», Anna Oxa). Secondo un canovaccio ormai collaudato le varie esibizioni musicali sono state intervallate da interventi dei corpi di ballo delle The Gamblers e Blues Sisters, e dalla simpatia dello psicologo pazzo Renato Trinca, già protagonista allo Zelig. Non è mancato l’angolo dedicato alla danza con l’applaudita esibizione di Simona Venieri del centro studio di danza di Rivoltella impegnata nel? verso di Jessica Rabit mentre il gruppo rap dei Matross, quattro ragazzi di Garda, ha proposto «Una proposta ora c’è». Tra gli ospiti anche Elena Tavernini, vincitrice del Festival nel 2000.