Domani, dalle 9.30 alle 12, nel golfo di Maderno, si svolgerà l’operazione «Lago pulito». I sommozzatori della Leonessa si immergeranno per recuperare bottiglie, sacchi, elettrodomestici e altra immondizia. Ci saranno i Volontari del Garda, i soci del Circolo vela e gli uomini dell’Azienda speciale. «Un paio di settimane fa – dice il sindaco Paolo Elena – i sub della Leonessa, che tra l’altro stanno collocando le piramidi per monitorare la riproduzione dei pesci e quanto avviene sott’acqua, hanno ripulito il porto di Toscolano, riportando a galla un po’ di tutto, compresi 13 quintali di alghe. Sulla scorta di quel successo, e vista l’eccellente collaborazione, abbiamo deciso di proseguire nel golfo di Maderno. «La Comunità montana parco e l’Associazione operatori turistici hanno dato il patrocinio. Un contribuito reale viene dal Circolo vela, dalla Croce verde Brixia, che mette a disposizione l’ambulanza, e dalla spa Garda Uno, presente con una chiatta e col Pellicano, il battello spazzino». «Dovrebbero arrivare decine di appassionati, in possesso almeno del brevetto di primo grado – affermano Alessandro Foresti e Francesco Zedda, della Leonessa -. Abbiamo spedito fax, e-mail e inviti anche ai club di altre province. Le iscrizioni si effettuano telefonando alla nostra sede in via Triumplina (numero 030-2090222) oppure con un messaggio di posta elettronica via Internet, su www.sblsub.it. «Prenderemo in considerazione una fascia di 18 metri a ridosso della passeggiata del lungolago, e scenderemo fino a una profondità di 40. Raccoglieremo tutto ciò che non serve. Se, ad esempio, i pesci hanno trasformato un frigorifero nel loro habitat, lo lasceremo. Ci siamo già immersi per effettuare una perlustrazione, e vi possiamo assicurare che, sul fondo, c’è roba di ogni genere. Al proposito daremo un premio alla coppia che tornerà a galla con la maggiore quantità di materiale inquinante». Negli anni scorsi i sub sono già intervenuti a Manerba, Moniga e Salò. In quest’ultima località, nel ’97, recuperarono persino un sulky e una motoretta, con un pacchetto di materiale sospetto nel baule. Temendo fosse esplosivo, i carabinieri lo misero sotto sequestro e lo fecero analizzare. Alla fine risultò trattarsi di plastilina. «Abbiamo colto l’occasione per lanciare una provocazione – riprende il sindaco -. Alcuni privati hanno stanziato 10 mila euro per chi troverà il leone di San Marco in pietra, gettato nelle acque all’indomani della caduta di Venezia e della formazione della Repubblica Cisalpina (1797). Nel 1902 il simbolo della Serenissima è stato sostituito da una copia in bronzo dello scultore Ettore Ximenes». Il leone è rimasto sulla colonna di piazza San Marco per duecento anni, poi i soldati di Napoleone Bonaparte lo hanno abbattuto come tutti i simboli della città lagunare, caricato su un battello, legato a una corda e a un masso, fatto scivolare nel golfo. Probabilmente a centinaia di metri dalla riva. «E’ una caccia al tesoro quasi impossibile», aggiunge Foresti, che però lascia aperto uno spiraglio: «In passato abbiamo scoperto una piroga. Chissà…». Elena: «In settembre, grazie alla sponsorizzazione di due banche, effettueremo la pulizia della colonna in piazza e del monumento dedicato alla Bella Italia. Visto che, dopo l’alluvione del 1957-58, sono stati entrambi abbassati, intendiamo riportarli all’altezza originaria. Ma sarebbe bello poterci collocare il leone in pietra, togliendo la copia in bronzo». Il sindaco ricorda che l’operazione di domani non è fine a se stessa. «Stileremo un bilancio, per decidere un secondo appuntamento. In passato abbiamo iniziato a ripulire la valle delle cartiere, con la Associazione degli anziani dello stabilimento e gli studenti dell’Università di Padova. Gli Alpini sono intervenuti sulla riva sinistra del torrente. Adesso i sub. Non si tratta insomma di iniziative improvvisate».
Domani, dalle 9.30 alle 12, nel golfo di Maderno, si svolgerà l'operazione «Lago pulito».