«Soluzione Maza», «Tunnel Base», «Bolognano Circonvallazione» e «Bolognano galleria»: sono queste le 4 “nomination” (ai titoli ci ha pensato l’ingegner Tiso assieme ai suoi collaboratori) tra cui, nel giro di qualche mese, la Provincia decreterà il vincitore del premio per la Miglior Viabilità del Basso Sarca. Molto presto le 4 opere, oramai in fase di montaggio finale, verranno visionate dal grande pubblico (ossia dai cittadini della Busa) che sarà così chiamato ad esprimersi in un giudizio critico.Il gruppo di progettisti incaricato dalla Provincia di trovare altre ipotesi d’intervento per quanto concerne il prospettato collegamento viario Altogarda-Rovereto, ha terminato il proprio lavoro. Oltre alle due soluzioni già ampiamente conosciute, e soprannominate, con grande fantasia, “Tunnel lungo” e “Tunnel corto”, sono state individuate altre due possibilità che gli uffici provinciali hanno subito battezzato come: “Bolognano circonvallazione” e “Bolognano galleria”. Questi due ultimi scenari, pur contemplando entrambi la realizzazione del tunnel corto (a conti fatti si arriva, così, a quota 3 progetti contro 1), apportano alla discussione un elemento tutto nuovo, ovvero il bypass del traffico da e per la Maza dagli abitati di Bolognano e Vignole. E in due maniere differenti: la prima con una variante a cielo aperto, la seconda, invece, con una galleria sotterranea. In tutti e due i casi si andrebbe, poi, a confluire su viale Rovereto nella rotatoria nord della grande circonvallazione. «Abbiamo deciso di mettere a confronto le due ipotesi iniziali – ha commentato l’ingegner Tiso, responsabile della progettazione – quella a suo tempo approvata dalla giunta provinciale e quella avanzata dal coordinamento imprenditori del Basso Sarca, con queste altre due proposte. Che per certi versi sono completamente differenti, anche se similari. Lo studio incaricato ha consegnato il lavoro, ora ci attende la correzione delle bozze, per dirla in termini giornalistici. Vogliamo essere certi di non commettere errori. Questa verifica durerà un paio di settimane dopodiché partirà la fase cosiddetta di pubblicità». Una volta depositati i progetti al Via (ufficio provinciale per la valutazione dell’impatto ambientale), e consegnate le relative copie alle varie amministrazioni locali, avrà inizio la procedura d’illustrazione alla comunità. In questo frangente potranno essere presentate osservazioni da parte di chiunque. «Successivamente verrà stilato un rapporto istruttorio – spiega Tiso – che verrà consegnato al Comitato Provinciale per l’ambiente, il quale esprimerà un proprio giudizio. Quindi toccherà alla giunta trentina prendere la decisione finale. Per il 2003 ce la facciamo di sicuro».
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Quattro ipotesi per un tunnel
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